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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Il Piano del Traffico approda in Aula, Improta si mette in gioco: "E' un voto su di me"

I lavori di discussione del Pgtu sono stati aperti dalla relazione dell'assessore alla Mobilità. Dalle strisce blu alla mobilità elettrica: "Immaginiamo Roma tra dieci anni"

Il Piano generale del traffico urbano approda in Assemblea capitolina. Dopo lo stop di ieri per mancanza di numero legale, in apertura della seconda convocazione odierna l'assessore alla Mobilità Guido Improta ha esposto la sua relazione. Un passaggio non formale per il titolare dei trasporti che ha conferito alla giornata una “grande valenza politica”. Un voto sui contenuti del piano ma anche sul suo operato nella squadra di Marino: “Indipendentemente dall'effettiva presenza di mozioni di sfiducia nei miei confronti è su questo documento che l'Assemblea capitolina dovrà confermare o meno la scelta che il sindaco Marino ha compiuto su di me nel giugno 2013”. Del resto sia la poltrona di Improta, che i principi contenuti nel Pgtu sono sempre stati presentati come una delle colonne portanti del mandato di Marino. In sintesi: fare in modo che i romani utilizzino sempre più il trasporto pubblico locale. “Immaginiamo la dotazione infrastrutturale di Roma tra dieci anni indipendentemente dai grandi eventi” ha spiegato.

STRISCE BLU - Improta ha difeso, riferendosi alle sentenze del Tar e anticipando gli attacchi dell'opposizione sul tema, alcune delle scelte più discusse del piano, come l'aumento delle tariffe e l'abolizione degli abbonamenti per la sosta sulle strisce blu. “E' una nostra convinzione e priorità politica” ha spiegato. “Non esiste altra città al mondo dove ci sia la sosta forfettaria, perché il concetto delle strisce blu, il concetto della sosta tariffata, poggia sulla rotazione e non sulla stanzialità. Altrimenti le strisce blu diventano uno strumento per fare cassa e perdono la valenza di strumento a supporto della mobilità cittadina”.

SENTENZA DEL TAR - Così in merito al Tar, che ha sospeso gli aumenti in  attesa della sentenza del Consiglio di Stato che ci sarà il prossimo 15 settembre, ha affermato: “Il Tar può annullare tutte le delibere che ritiene opportuno annullare, ma non potrà impedirci di proporre e, se l'Assemblea capitolina lo vorrà, di realizzare quei cambiamenti necessari affinchè le abitudini e i comportamenti connessi alla mobilità siano coerenti con la nostra visione di Roma e del suo futuro: più vivibile, più sostenibile, più accessibile, più inclusiva, più competitiva”. Tra gli esempi concreti: “Già da quest'anno vogliamo incrementare le colonnine e potenziare le infrastrutture a servizio della mobilità elettrica”.

INDAGINE TRA I CITTADINI – Nel corso della relazione inoltre l'assessore ha riportato i dati emersi da un'indagine telefonica commissionata dall'assessorato capitolino alla Mobilità e condotta su un campione di 1.500 cittadini di Roma nel mese di marzo 2014. Per quasi l'80% dei cittadini è assolutamente prioritario aumentare l'efficienza del trasporto pubblico (76%), favorire gli spostamenti con i mezzi pubblici rispetto ai mezzi privati (73%), migliorare le condizionindi trasporto degli utenti deboli come bambini e anziani (77%) e ridurre gli incidenti stradali (78%). Per oltre il 50% degli intervistati tra le priorità ci sono anche la riduzione dell'inquinamento (53%) e la necessità di migliorare la qualità dell'accoglienza e della sicurezza del tpl (53%), mentre 4 su 10 ritengono assolutamente necessario promuovere la mobilità pedonale, periferie comprese (42%) e quella ciclabile (38%). Per il 46% dei romani, infine, è importante seppure non urgente promuovere soluzioni di mobilità alternativa come bike sharing, car sharing e car pooling.

I CONTENUTI Oltre all'aumento delle colonnine per i mezzi elettrici, “nel Pgtu proponiamo la creazione di isole ambientali e di itinerari pedonali protetti” ha spiegato Improta. “Questa sarà una misura assolutamente fondamentale in vista del Giubileo indetto da papa Francesco perché è evidente che, dato il breve preavviso con il quale è stato indetto questo importante appuntamento, noi dovremo organizzare con interventi leggeri l'accoglienza e il modello di gestione di questi flussi”. Un punto è stato fatto anche per quanto riguarda le merci: “Stiamo portando avanti con tavoli tematici con il coinvolgimento di Camera di commercio e delle singole associazioni di categoria, in modo da incrementare i centri di distribuzione unica e ridurre cosi il numero di camion destinati alla logistica soprattutto nel Centro storico”.

LE METRO - Infine un punto sulle metro: “Abbiamo l'esigenza di rinnovare l'infrastruttura ferroviaria delle metro A e B che scontano un'età importante e stanno arrivando pericolosamente a fine corsa. Se il Governo non ci darà finanziamenti straordinari dobbiamo dotarci di risorse locali da destinare a questo inderogabile intervento di manutenzione”

MODELLO INTEGRATO CON FS La parte del Pgtu legata allo sviluppo dei servizi ferroviari è l'unica parte innovativa rispetto alle precedenti illustrazioni. “Abbiamo riattivato in questi primi 20 mesi di attività un tavolo di confronto con Fs, abbiamo individuato una serie di attività da realizzare tra il 2017 e il 2018 ma anche fino al 2023. Le infrastrutture ferroviarie non sono da meno di quelle di altre capitali europee ma la loro gestione non è integrata. Ebbene stiamo lavorando in maniera molto proficua con il gruppo Fs e la Regione affinchè si arrivi ad un nuovo modello integrato per l'esercizio, in cui le otto ferrovie regionali avranno un cadenzamento da servizio metropolitano”.

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