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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Piano rom, Rocca (Fdi-An): "Fallimentare, costoso e include i clandestini"

Voglio sapere se è possibile spendere soldi pubblici per persone prive del regolare permesso di soggiorno

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

E' stato pubblicato il bando per il Piano Rom del Sindaco Raggi, al via case, lavoro e chiusura dei campi. Peccato che quel libro dei sogni fatto male, con superficialità e pressappochismo non risolverà il problema. Si partirà con 100 nuclei familiari del campo della Barbuta e con 30 nuclei da quello della Monachina, con un costo di 3,8 mln di € per 36 mesi, vale a dire 29.230 € a nucleo familiare, cifre che tante famiglie romane in difficoltà economiche non hanno mai ricevuto dal Comune e mai le riceveranno. Dichiara Federico Rocca responsabile romano enti locali Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale. Poco importa se sono fondi europei, è pur sempre denaro pubblico poiché europei o non sono sempre soldi della collettività, ma ciò che più fa arrabbiare è la consapevolezza che si stanno sprecando soldi per un progetto fallimentare e che non servirà a nulla poiché il numero di famiglie interessate rappresenta una percentuale del tutto ininfluente sul totale dei rom presenti nella Capitale. Se queste sono le cifre a nucleo familiare e stando al censimento al ribasso fatto da Roma Capitale di 4500 persone, per chiudere tutti i campi servirebbero almeno altri 30 milioni di €, una follia. Non riesco quindi ad immaginare come la Raggi possa affermare che La Barbuta e Monachina chiuderanno nel 2020. Il progetto prevede studi, tavoli di lavori, percorsi di valutazione, formazione lavorativa e business plan per l'avvio di attività imprenditoriale e alla fine 800 € al mese per due anni per l'affitto di una casa, alla faccia dei romani in lista di attesa per una casa. C'è infine un altro aspetto del bando che desta molte perplessità ed è contenuto all'art. 5 dello stesso "Il possesso della cittadinanza italiana o del permesso di soggiorno non costituiranno invece criteri selettivi, volendo considerare in maniera inclusiva anche quei residenti nell'insediamento/Campo per i quali la mancanza di un documento può aver costituito causa di impedimento nell'accesso al sistema dei servizi…" In un paese normale la mancanza di un documento quale il permesso di soggiorno per un cittadino extra UE equivale ad essere un immigrato irregolare o clandestino che dir si voglia, quindi l'unica cosa al quale avrebbe diritto non è un lavoro o una casa ma un mandato di espulsione. Per i cittadini comunitari dovrebbe valere lo stesso qualora i rom non fossero in possesso dei requisiti previsti dalle normative comunitarie. Perché Roma Capitale viola le norme invece di farle rispettare? Su tale aspetto andrò fino in fondo - conclude Rocca - voglio sapere se è possibile spendere soldi pubblici per persone prive del regolare permesso di soggiorno e quindi del titolo a poter risiedere in Italia.

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