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Dalla 'Green card' al 'Riuso creativo': "Così porterò la differenziata al 70%"

Presentato il Piano per la gestione dei materiali post-consumo 2017-2021 approvato dalla Giunta. L'assessore Montanari: "Non chiamiamoli più rifiuti ma materiali post-consumo"

12 azioni e 5 progetti per portare la Capitale verso "un'economia circolare" e per i "rifiuti zero". La sindaca di Roma, Virginia Raggi, l'assessore all'Ambiente, Pinuccia Montanari, e l'amministratore unico di Ama, Stefano Bina, hanno presentato questa mattina il Piano per la gestione dei materiali post-consumo 2017-2021 approvato dalla Giunta capitolina. Ambiziosi gli obiettivi: ridurre entro il 2021 la produzione di rifiuti annuali di 200mila tonnellate, aumentare la raccolta differenziata dal 44% al 70%, realizzare nuovi impianti di riciclo e compostaggio e una nuova organizzazione di Ama basata su unità di Municipio. "Il tutto per avviare Roma verso un’economia circolare e a Rifiuti Zero. Sono alcuni degli obiettivi del Piano per la riduzione e la gestione dei materiali post-consumo di Roma Capitale 2017-2021 (PMPC) approvato dalla Giunta capitolina.

"Quelli che consideriamo rifiuti sono a tutti gli effetti materiali che possono tornare a nuova vita" ha spiegato Virginia Raggi. "Oggi la città produce 1 milione e 700mila tonnellate di rifiuti e per questo abbiamo approvato in Giunta un piano per la riduzione della produzione dei materiali post-consumo e il riciclo. Vogliamo avviare nella Capitale una vera e propria conversione ecologica ed economica dove Municipi, cittadini, imprese, associazioni e tutti i soggetti sociali di Roma saranno protagonisti" le parole della sindaca.

Chiaro l'appello dell'assessore Montanari: "Non chiamiamoli più rifiuti ma materiali post-consumo, che possono diventare nuovamente risorse in grado di creare nuovi posti di lavoro green e che sviluppano una vera economia circolare nel rispetto dell’ambiente come sottolineato nella stessa Enciclica ‘Laudato Si’ di Papa Francesco". 

In cima alla lista, la trasformazione dell'Ama, l'azienda capitolina preposta alla raccolta dei rifiuti urbani e alla pulizia della città. Il Campidoglio parla di "rinnovo" e punta a "stabilire il 'punto O' della nuova gestione" anche attraverso l'implementazione di "un piano industriale coerente con il PMPC". Tra i cardini del progetto, la realizzazione delle cosiddette "Ama di Municipio" per "rendere l’Azienda più vicina ai cittadini e più efficace nei suoi servizi".

RIDUZIONE DELLA PRODUZIONE - Le 12 azioni e i 5 progetti annunciati questa mattina puntano al coinvolgimento della cittadinanza e del tessuto delle imprese della città. Si parte dalla riduzione della produzione di rifiuti. "Attraverso il Piano non solo si ridurranno i quantitativi di materiali post-consumo, ma si svilupperà un'importante innovazione tecnologica del sistema di raccolta basato sulla raccolta domiciliare, da estendere gradualmente a tutta la città, valutando assieme ai Municipi, specifiche modalità contestualizzate rispetto alle diverse realtà territoriali". Tra i progetti in campo, le cosiddette 'Isole ecologiche di Municipio' e del 'Domus ecologiche' (piccole aree per la raccolta differenziata riservate a utenze specifiche) che verranno introdotte per specifiche realtà, sia pubbliche sia private. Un trend, quello della riduzione, che ha già prodotto alcuni risparmi. "In base ai dati forniti da AMA, nell’arco dell’ultimo bimestre, risulta una riduzione di materiali post consumo del 3% con un conseguente risparmio in termini di costi di smaltimento e costi di raccolta pari a 3 milioni di euro" ha spiegato il Campidoglio.

LE INIZIATIVE DI PREVENZIONE/RIUSO - Come spiegato, sono 12 le iniziative che puntano a prevenire e riutilizzare i materiali. Al primo posto c'è una cosiddetta 'Green card' ai residenti "che consenta, in collaborazione con la rete produttiva delle piccole e medie imprese della città, di valorizzare i comportamenti virtuosi". Segue la promozione "dell’acqua del rubinetto" e quella del "ricorso a prodotti alla spina - vuoto a rendere" entrambi finalizzati alla riduzione degi imballaggi. E ancora. Tra le iniziative del Campidoglio, il programma "contro lo spreco alimentare nella ristorazione e nella distribuzione" con l'intriduzione di "family bag per prodotti cucinati, serviti e non consumati nei ristoranti". Si punta anche alla rivisitazione di alcune pratiche familiari con la "promozione del compostaggio domestico e di quello di comunità" e "dell’uso di tessili sanitari riutilizzabili che possono generare risparmi fino a 1.500 euro l’anno a famiglia".

Verranno inoltre sviluppati i cosiddetti CRiC (Centri per il Riuso Creativo) "dove promuovere le attività centri di riparazione e riuso, due pilastri fondamentali del Piano". E ancora. L'adozione "di politiche di Green Public Procurement (GPP), superando, anche negli appalti pubblici, quale unica logica quella del massimo ribasso economico, dando una valutazione premiale per i prodotti a basso impatto ambientale; quella "del regolamento ecofeste per disciplinare la realizzazione sostenibile di eventi ospitati a Roma, con una progettazione che comprenda la gestione dei materiali post consumo e la loro massima prevenzione-riduzione, differenziazione e avvio a riciclo-compostaggio; "la tariffa puntuale"

Ultimi due punti: "valorizzazione degli scarti verdi, componente fondamentale anche negli impianti di compostaggio per la produzione di un compost di qualità" e "contrasto dell’abbandono degli scarti edili attraverso un progetto di raccolta capillare con la partecipazione di piccole aree di stoccaggio presso le stesse rivendite dei materiali".

I NUMERI - Il piano di ampliamento della raccolta differenziata domiciliare, spiega ancora il Campidoglio prevede un incremento di 100.000 nuove utenze ogni anno iniziando dal  Municipio VI. Attualmente 951.500 sono gli abitanti serviti dal porta a porta. Inoltre altre 50.000 utenze saranno raggiunte dalla raccolta domiciliare dedicata, tramite la realizzazione di Domus Ecologiche e servizi personalizzati. Entro fine mandato,la raccolta differenziata domiciliare, modulata per tipologie abitative sarà estesa a tutto il territorio.

TARIFFA PUNTUALE - L’obiettivo finale, per cittadini e utenze non domestiche, è applicare la tariffa puntuale per tutti, attraverso innovazione tecnologica.

IMPIANTI DI COMPOSTAGGIO E SELEZIONE MULTIMATERIALE - Come spiegato questa mattina, è prevista da parte di Ama la costruzione di impianti per la valorizzazione della frazione organica. È in corso l’individuazione di aree per la costruzione di impianti di compostaggio aerobico che possano trattare almeno 120.000 tonnellate di organico. Grazie al compostaggio di comunità, saranno installate 120 micro compostiere di comunità. "Per le esigenze della nostra città è allo studio la realizzazione di un impianto di selezione per multimateriale (imballaggi di metallo e di plastica). Il sistema impiantistico previsto sarà flessibile e innovativo, e basato su impianti di recupero di materia e riciclo eco-efficiente". "Non saranno vicino ai centri abitati, né a Rocca Cencia nè al Tmb Salaria e non aumenteremo Maccarese" ha spiegato Montanari. "I tre siti ci sono stati segnalati dai Municipi e saranno in aree verdi. Queste zone sono state già inserite nel piano industriale di Ama che sarà presentato entro aprile. Una volta ottenute tutte le autorizzazioni ci vorrà un anno, un anno e mezzo, per vederle realizzati". 

FORUM AMBIENTE DI ROMA CAPITALE - Al centro delle politiche enunciate questa mattina c'è la partecipazione della cittadinanza. E' così che il Campidoglio ha fatto sapere che nei giorni scorsi è stato convocato per la prima volta il Forum Ambiente di Roma Capitale con la partecipazione di oltre 50 associazioni che contribuiranno attivamente alle strategie per Roma sostenibile. 

5 PROGETTI PER LA RACCOLTA E IL RECUPERO
 
1) “Progetto Mercati a impatto zero”: nell’ambito della prevista azione capillare di ristrutturazione dei mercati rionali, ottimizzazione delle attività mercato per mercato, al fine di ridurre la produzione ed ottimizzare la raccolta ed il conferimento differenziato delle diverse frazioni di materiali post consumo, con particolare attenzione alla frazione organica, intercettando i cibi ancora edibili, da avviare a cittadini bisognosi, e conferendo correttamente gli scarti alimentari non edibili. Anche le grandi utenze saranno interessate a progetti di raccolta differenziata domiciliare; 
2) “Progetto Scuole Rifiuti Zero”: estensione del porta a porta a tutte le scuole romane con un programma dedicato che tenga presente le specifiche problematiche dei diversi istituti, compresa quella del conferimento di materiali ingombranti;
3) “Progetto Piccoli RAEE” (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche): attivazione di una rete di raccolta dei piccoli elettrodomestici con la collaborazione degli esercizi commerciali, incentivando i cittadini con i crediti “green”;
4) “Progetto metalli non di imballaggio”: realizzazione all’interno dei Centri di raccolta AMA delle postazioni dedicate al ritiro dei metalli;
5) “Progetto oli vegetali esausti” finalizzato a individuare una rete di punti di raccolta in spazi privati, andando a valorizzare anche economicamente gli oli vegetali esausti. 

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