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"Piano pullman è grande rivoluzione. Ora per il Centro valutiamo Ztl fino alle 20"

L'intervista all'assessore ai Trasporti Linda Meleo

Bus turistici fuori dalla zona a traffico limitato (Ztl) del Centro storico. Il piano pullman, con il via libera del Consiglio di Stato, non ha più ostacoli. Sarà operativo dal 1 gennaio. "Una grande rivoluzione" per l'assessore ai Trasporti Linda Meleo, con buona pace degli operatori turistici in protesta che comunque, assicura, "sono stati ascoltati". Un piano pronto a inserirsi all'interno di un pacchetto di misure, alcune già votate altre in discussione, che puntano a liberare il cuore di Roma dall'invasione dei mezzi privati. Congestion charge, piste ciclabili, isole ambientali. Tra gli obiettivi anche il prolungamento alle 20 della Ztl, alla luce del potenziamento, è la promessa, della flotta Atac.   

Assessore, la stretta sui bus promette di cambiare il volto del centro storico. Come?

Il piano ha due colonne portanti: la prima è il divieto d'accesso nella ztl C, uno stop che si traduce in più protezione per pedoni e ciclisti, in una riduzione dell'inquinamento e nella protezione del patrimonio archeologico. Poi, altro pilastro, l'eliminazione degli abbonamenti annuali a prezzi ridicoli, 2mila euro l'anno, sostituiti da permessi giornalieri fino a un massimo di 300 a costi proporzionati all'impatto inquinante che hanno mezzi simili e calibrati sulla classe di emissione. Poi abbiamo anche introdotto diversi stalli di sosta nuovi, anche per rispondere alle esigenze dei turisti, togliendoli in strade come via di San Gregorio, dove procederemo all'interno del progetto Grab all'ampliamento della pista ciclabile.  

E' stato un piano molto contestato. Gli operatori turistici sono scesi in piazza più volte, lamentando timori per i posti di lavoro, e soprattutto accusandola di scarso dialogo. 

Gli operatori sono stati ascoltati in più occasioni, sia in via ufficiale che ufficiosa. Abbiamo abbassato ad esempio il numero di stanze degli hotel raggiungibili in via eccezionale anche all'interno della Ztl C, e incrementato come le dicevo i posteggi. Le nostre sono regole giuste, sta qui il punto vero di rottura rispetto alle proposte del passato. Certo se ci fossimo messi esclusivamente dal loro punto di vista non avremmo fatto niente. 

L'altro fronte di proteste, opposto, è stato nel I municipio a guida Pd. Per la giunta della presidente Sabrina Alfonsi è stato fatto troppo poco, si chiedeva la chiusura dell'intero anello ferroviario. Potevate osare di più?

E' una polemica sterile, in vent'anni non è stato fatto niente. Il nostro è il primo vero intervento rivoluzionario nel settore. Potevano impegnarsi sullo stesso fronte le precedenti amministrazioni e non l'hanno fatto.  
 
Penso al modello Giubileo del 2000: maxi parcheggi di scambio e stop dei bus già dalle Mura Aureliane. Perché non replicarlo?

Quello è stato pensato per flussi eccezionali rispetto al turismo ordinario. 

Centro libero dai pullman ma anche dalle auto. E' questo l'obiettivo dichiarato dalla giunta Cinque Stelle. Quali altre mosse ci sono in agenda?

Per il periodo natalizio stiamo sperimentando il prolungamento della Ztl fino alle 19. Poi sono in corso le prime valutazione sulla congestion charge (sistema di pedaggio veicolare tramite ‘ecopass’ per l’accesso nella zona della Ztl, ndr), partirà in un paio d'anni. E ancora stiamo valorizzando il tema della pedonalità con progetti importanti, penso all'isola ambiente nel rione Monti, a largo Agnesi, la terrazza sul Colosseo liberata dalle auto, alle piste ciclabili in via La Spezia e via Taranto. 

Il prolungamento della Ztl potrebbe diventare permanente?

L'intenzione è quella, stiamo pensando di arrivare alle 19 ma poi anche alle 20. Ma, e ci tengo a specificarlo, compatibilmente con nuove misure sul fronte del trasporto pubblico locale. Dalle nuove vetture bus che arriveranno in strada, quelle acquistate con la gara Consip e quelle che verranno prese in affitto. E poi a sistemi di intermodalità ai quali stiamo lavorando. Stiamo cercando di far arrivare le ciclabili, ad esempio, nei pressi delle fermate della metro. I progetti sono molti. 

Però la sperimentazione natalizia non è partita proprio col piede giusto. Si chiede ai romani di lasciare l'auto a casa, e poi le tre stazioni della metro più importanti del centro (Spagna, Repubblica e Barberini) sono chiuse... 

Come ha detto Atac sono tutti a lavoro per sistemare le scale mobili e consentire la riapertura rapidamente, l'azienda ha ritenuto di procedere subito con la manutenzione e ci terrà informati passo passo. Barberini è stata riaperta in uscita, è già un risultato.  

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