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Partecipate, il Comune incassa l'accordo con i sindacati: "Nessun licenziamento"

Siglato un verbale d'intesa con i confederali

Mantenere i livelli occupazionali e salariali. Gira attorno a questo cardine il percorso intrapreso tra i sindacati e il Campidoglio sulla riorganizzazione delle partecipate di Roma Capitale. Il piano, elaborato dall'assessore preposto Massimo Colomban e approvato in Aula giovedì scorso, prevede un drastico taglio delle municipalizzate, da 31 a 11, con un risparmio stimato in 90 milioni di euro. Dopo il via libera definitivo, questa mattina è finito sul tavolo di un incontro tra il Campidoglio e Cgil Roma e Lazio, Cisl Roma Capitale e Rieti, Uil Roma e Lazio. A firmare il verbale d'accordo l'assessore Colomban, il delegato della Sindaca al Personale e alle Relazioni sindacali Antonio De Santis e i segretari regionali delle confederazioni sindacali.

"Nell’intesa le parti concordano che la riorganizzazione delle società non comporterà esuberi di personale e che sarà garantito il rispetto dei livelli salariali derivanti dei contratti nazionali e integrativi" si legge in una nota del Campidoglio. "Nei casi previsti di cessione o liquidazione di aziende, viene fissato l’impegno all’apertura di tavoli finalizzati alla tutela dei lavoratori interessati. Viene infine garantita la continuità qualitativa e quantitativa dei servizi resi alla cittadinanza, anche mediante il confronto sui piani industriali delle partecipate".

"L’accordo con i sindacati confederali è uno strumento per accompagnare il processo di riordino delle aziende capitoline" spiega il delegato alle Relazioni sindacali Antonio De Santis "assicurando il confronto in merito a strategie e obiettivi. Il percorso che ci attende è molto ambizioso e richiede il coinvolgimento di tuti i soggetti istituzionali che hanno a cuore il rilancio della città". 

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