A Roma termometro sotto zero: "Collaboriamo tutti per aiutare i clochard"

Arriva il freddo polare a confermare il credo popolare dei 'giorni della merla'. Gli ultimi tre giorni di gennaio, i più gelidi dell'anno. In effetti la colonnina di mercurio da 24 ore è scesa sotto zero. Tutto normale, è inverno. Ma per chi non ha un tetto sotto il quale riscaldarsi il discorso cambia. 

Quattro le stazioni che restano aperte per ospitare clochard, dove vengono distribuite coperte e cibi caldi: Piramide, Vittorio Emanuele, Flaminio e Ostia Lido Centro. Diverse le strutture coinvolte che mettono a disposizione posti letti: la Casa Internazionale delle Donne, il Centro Astalli, la Caritas, la Croce Rossa Italiana, le parrocchie del Vicariato. I numeri sono gli stessi già forniti dall'assessore Danese sotto le feste Natalizie, quando è scattato il piano freddo.  

IN CIFRE - "Roma Capitale può contare su di un sistema di accoglienza ordinario di 1117 posti. Il Piano freddo messo a punto lo scorso anno, incrementava questa cifra di 549 posti letto. Quest’anno però, a causa delle vicende giudiziarie che hanno coinvolto alcune cooperative, il piano freddo è stato avviato solo dal 19 dicembre. Ad oggi sono attivi oltre ai 1117 posti ordinari,  677 posti di accoglienza del Piano freddo. Di questi 372 di Roma Capitale e 305  grazie alla attivazione dell’associazionismo e del volontariato solidale della città".

L'APPELLO - Un grandissimo apporto da parte del mondo dell'associazionismo, laico e religioso. "Purtroppo -fanno sapere dall'Assessorato-  non tutte le situazioni sono immediatamente monitorabili. Alcuni soggetti si sottraggono agli aiuti, o per propria volontà o perché non sono visibili agli operatori sociali. Per questo chiediamo l'aiuto di tutti i cittadini, chiunque venga a conoscenza di situazioni dove c'è bisogno del nostro aiuto non esiti a contattare la Sala Operativa Sociale".

(Il numero è 800.44.00.22, è attiva tutto l’anno 24 ore su 24).