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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Housing sociale ed edilizia popolare: il Comune vara il piano casa

Venticinquemilasettecento i nuovi alloggi che verranno costruiti. La maggior parte di questi saranno destinati all'housing sociale, con affitti a basso costo e possibilità di acquisto degli appartamenti a prezzi più bassi rispetto al mercato

Ad un anno e mezzo dal suo insediamento la Giunta Alemanno affronta uno dei problemi con cui è riuscita a conquistare il Campidoglio: l'emergenza casa. Lo fa con un piano di nuove costruzioni e di edilizia sociale che porterà nella Capitale, entro tre anni,  25.700 case.

Un primo passo per affrontare l'emergenza che, secondo alcune stime, quantifica in 46.600 i nuovi alloggi di cui avrebbe bisogno la capitale. Le nuove costruzioni saranno così ripartite: 3.000 sono di edilizia residenziale pubblica, 9.000 costituiscono il "residuo" delle previsioni del Piano Regolatore, 11.900 contributi all'affitto per altrettante famiglie.

Ieri la giunta ha presentato il provvedimento in Campidoglio ed ora il piano dovrà passare sotto il vaglio del consiglio comunale.

Due le direttrici lungo cui si muove il piano. Da un lato le case popolari da dare in affitto (3.000 alloggi) e dall'altro il cosiddetto housing sociale, ovvero appartamenti a basso costo per famiglie economicamente disagiate, giovani, studenti, lavoratori fuori sede.

HOUSING SOCIALE

Diversi i casi possibili per questa direttrice: vendita a prezzo convenzionato; affitto per almeno 25 anni, poi possibilità di cessione a prezzo convenzionato (canone medio: intorno ai 430 euro al mese per un appartamento di 2 camere, 2 bagni, soggiorno con angolo cottura e accessori); affitto per almeno 10 anni con patto di futura vendita o riscatto (in caso di mancato riscatto, prosecuzione dell'affitto a canone sociale);  abitazioni collettive in locazione temporanea con gestione di servizi comuni (studentati, residenze socio-sanitarie per anziani e disabili, nuclei mono-parentali a basso reddito ecc.).

CHI PUO' ACCEDERE ALL'HOUNSING SOCIALE

Possono accedere all'housing sociale nuclei familiari a basso reddito (anche mono-parentali o mono-reddito), giovani coppie a basso reddito, anziani in condizioni sociali o economiche svantaggiate, studenti fuori sede, famiglie sottoposte a sfratto esecutivo, immigrati regolari a basso reddito, residenti da almeno 10 anni sul territorio nazionale o da almeno 5 anni nella medesima regione.

IL SINDACO ALEMANNO

“E' stata una delibera molto faticata”, ha spiegato Alemanno, “che ci ha impegnato anche la notte scorsa. E' una delibera inoltre molto importante che frena le polemiche sull'aggressione all'agro romano. Si tratta di realtà di un'ultima opzione rispetto alle operazioni di densificazione delle periferie. Le aree di riserva inoltre saranno scelte tra quelle comprese o vicine ad edificazioni e dunque non si toccherà l'agro romano ma le parti che ricuciono le periferie". La delibera dovrà essere portata all'attenzione del Consiglio comunale. “Pensiamo che vi possa arrivare”, ha assicurato Antoniozzi, “entro Natale. E' una manovra non solo verso le fasce deboli ma anche il ceto medio impoverito”.


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