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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Bus turistici, ok al nuovo piano: paga di più chi inquina e si avvicina al centro

L'Assemblea capitolina ha approvato il piano firmato dall'assessore alla Mobilità Guido Improta. Introdotte anche multe più alte e un tetto ai permessi in abbonamento

Tariffe più alte man mano che ci si avvicina al centro e regolate in base al principio del 'chi più inquina paga'. Accesso solo su prenotazione alla zona del Vaticano in giorni 'caldi' come mercoledì, domenica e in occasione di eventi speciali. Regole specifiche e appositi stalli per la sosta per la discesa e la salita. E meno mega bus turistici in città con la fissazione di un tetto massimo per il rilascio dei permessi in abbonamento annuale limitato a 1.300 unità, gli accessi giornalieri all'area vaticana contingentati a un tetto di 444, e ingresso totalmente vietato ai bus da Euro 3 in giù senza filtro antiparticolato (come previsto già dal precedente regolamento del 2010). Sono queste le caratteristiche principali del nuovo Piano per i bus turistici firmato dall'assessore ai Trasporti di Roma Capitale, Guido Improta, che è stato approvato oggi dall'Assemblea capitolina dopo la sperimentazione avviata nell'aprile scorso, successiva al primo passaggio in Aula, lo scorso 13 marzo di quest'anno.

TARIFFE - La delibera va a modificare il vecchio regolamento per la circolazione e la sosta dei pullman nelle ztl Bus 1 e ztl Bus 2, in vigore dal 2010. Aumentando la tariffa standard da 144 a 200 euro, il Piano dell'amministrazione introduce il principio della fidelizzazione, mediante pagamento con addebito permanente bancario in Rid con agevolazioni per i 'clienti abituali', che beneficeranno di una riduzione del 10% sulle tariffe agevolate per i mezzi meno inquinanti, con sconti anche per le presenze 'multigiorno'. Semplificata tutta la parte dei permessi che passano da 5 (A, B, C, E e G) a 3 (A, B e G), con l'eliminazione delle tipologie mensili e semestrali.

CHI PIU' INQUINA PAGA - Chi più inquina, più paga, visto che l'ingresso nella zona dell'anello ferroviario sarà consentito solamente a partire dagli Euro 4, mentre gli Euro 2 e gli Euro 3 con filtro antiparticolato pagheranno una maggiorazione delle tariffe (dal 15% nel 2014 al 30% nel 2015, fino al 45 per cento nel 2016), e gli Euro 5 e gli Euro 6 avranno riduzioni di tariffe tra il 10 e il 20% fino al 2016, e dal 2021 saranno gli unici a poter accedere all'area dell'anello ferroviario.

MULTE - Fissate anche le sanzioni: chiunque acceda nelle zone ztl Bus 1 e ztl Bus 2 senza aver provveduto alla registrazione e all'acquisto del permesso sarà soggetto a una multa più salata, 500 euro contro i 380 di prima, con il ritiro temporaneo del permesso per 7 giorni in caso di prima violazione, ma a salire in caso di recidività.

LE NOVITÀ DI OGGI – Con il passaggio in Assemblea Capitolina sono state introdotte anche delle novità rispetto alla delibera approvata a marzo e in vigore dal dal 7 aprile: la reintroduzione delle aree di sosta breve di viale dei Bastioni di Michelangelo e di viale Giulio Cesare (permesso B1) con prevista la salita e discesa nell'area di largo Micara (B3), l'obbligo di installazione dal 1 gennaio 2015 di un apparato (On board unit) per il monitoraggio dei bus a cui viene rilasciato un abbonamento annuale, e la puntualizzazione delle norme sanzionatorie. Inoltre, con un apposito emendamento messo a punto dalle commissioni Mobilità e Turismo, verrà vagliata la possibilità, previo parere delle stesse commissioni, di modificare il presente regolamento entro 12 mesi dall'approvazione del nuovo Pgtu di Roma Capitale, che con le discipline previste per il Centro storico potrebbe superare il Piano bus adottato oggi.

IL COMMENTO DELL'ASSESSORE - “Cerchiamo di rendere strutturali le misure per fronteggiare la congestione soprattutto nel I e nel XIII municipio", in particolare per tutta la direttrice che dall'Aurelia va verso San Pietro, aveva spiegato Improta già in occasione dell'approvazione del Piano da parte della Giunta. Sottolineando che “abbiamo ipotizzato tariffe diverse in funzione dell'area di sosta degli autobus". Per cui, chi deciderà di parcheggiare alla stazione Aurelia pagherà una tariffa più bassa rispetto a chi si fermerà a largo Cardinal Micara, che a sua volta pagherà meno di chi sosterà al terminal Gianicolo. "Abbiamo poi creato nuovi stalli presso le stazioni Termini, Ostiense e Tiburtina, con sistemi di videosorveglianza. Abbiamo previsto una riduzione del 20% delle tariffe per chi programmerà il viaggio a Roma nei mesi di gennaio, febbraio e agosto, con l'obiettivo di favorire la stagionalizzazione". La nuova regolamentazione "è stata condivisa con gli operatori turistici italiani e stranieri e con i territori. Il tutto di concerto con l'assessorato al Commercio". E dal punto di vista economico, ha concluso Improta, "dalle stime che abbiamo fatto il nuovo dispositivo produrrà circa 2,5 milioni di ricavi in più all'anno, che verranno destinati al Piano della ciclabilità approvato dall'amministrazione Alemanno ma che non aveva finanziamenti".

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