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Bus turistici, nuove regole in aula: "Via da San Pietro e più inquini più paghi"

Di ieri la discussione in aula Giulio Cesare, con l'assessore alla Mobilità, Guido Improta che ha illustrato il nuovo piano. L'opposizione è intervenuta presentando emendamenti, il provvedimento tornerà in aula giovedì

Stretta sui bus turistici, l'iter continua. Con delibera di novembre il Campidoglio ha deciso di modificare il regolamento del 2010. Di ieri la discussione in aula Giulio Cesare, con l'assessore alla Mobilità, Guido Improta, che ha illustrato le nuove regole del piano. L'opposizione è intervenuta presentando una serie di emendamenti e il provvedimento tornerà in aula domani, quando con ogni probabilità ci sarà l'approvazione definitiva. Improta però non nasconde preoccupazione. 

"La delibera è stata condivisa all'unanimità nelle commissioni è però oggetto di ostruzionismo - dichiara all'Ansa - Francamente massimo rispetto per la discussione in aula se è di merito, ma se è ostruzionistica...Questa è una citta' che in questo momento sta vivendo ore delicate e si appresta a viverne ancora sulla mobilità e dei trasporti e quindi forse bisognerebbe fare in modo che ci si preoccupi di altre questioni". Di seguito riassumiamo brevemente i nodi principali delle nuove regole. 

Prima di tutto: "Stop al caos a San Pietro". Tariffe più alte man mano che ci si avvicina alla zona e regole specifiche per le aree di sosta e salita-discesa, con l'accesso all'area vaticana che di mercoledì, domenica e in occasione di eventi speciali sarà possibile solo previa prenotazione. 

Secondo: "Chi piu' inquina, piu' paga". L'ingresso nella zona dell'anello ferroviario sarà consentito solamente a partire dagli Euro 4, mentre gli Euro 2 e gli Euro 3 con filtro antiparticolato pagheranno una maggiorazione delle tariffe (dal 15% nel 2014 al 30% nel 2015, fino al 45% nel 2016), mentre gli Euro 5 e gli Euro 6 avranno riduzioni di tariffe tra il 10 e il 20% fino al 2016, e dal 2021 saranno gli unici a poter accedere all'area dell'anello ferroviario. 

Terzo: "Meno torpedoni in città", con il tetto massimo per il rilascio dei permessi annuali limitato a 1.300 unità. Aumentando la tariffa standard da 144 a 200 euro, il Piano dell'amministrazione introduce poi il principio della fidelizzazione, mediante pagamento con addebito permanente bancario, con agevolazioni per i 'clienti abituali', che beneficeranno di una riduzione del 10% sulle tariffe agevolate per i mezzi meno inquinanti. 

Fissate anche le sanzioni: chiunque acceda nelle zone ztl Bus 1 e ztl Bus 2 senza aver provveduto alla registrazione e all'acquisto del permesso sara' soggetto a una multa piu' salata, 500 euro contro i 380 di prima, con il ritiro temporaneo del permesso per 7 giorni in caso di prima violazione, ma a salire in caso di recidivita'.

"Cerchiamo di rendere strutturali le misure per fronteggiare la congestione soprattutto nel I e nel XIII municipio", in particolare per tutta la direttrice che dall'Aurelia va verso San Pietro, aveva spiegato Improta gia' in occasione dell'approvazione del Piano da parte della Giunta il 25 novembre scorso. Sottolineando che "abbiamo ipotizzato tariffe diverse in funzione dell'area di sosta degli autobus". Per cui, chi decidera' di parcheggiare alla stazione Aurelia pagherà una tariffa più bassa rispetto a chi si fermerà a largo Cardinal Micara, che a sua volta pagherà meno di chi sosterà al terminal Gianicolo. 

"Abbiamo poi creato nuovi stalli presso le stazioni Termini, Ostiense e Tiburtina, con sistemi di videosorveglianza- aveva aggiunto sempre l'assessore- Abbiamo previsto una riduzione del 20% delle tariffe per chi programmerà il viaggio a Roma nei mesi di gennaio, febbraio e agosto, con l'obiettivo di favorire la stagionalizzazione".

La nuova regolamentazione "e' stata condivisa con gli operatori turistici italiani e stranieri e con i territori. Il tutto di concerto con l'assessorato al Commercio". E dal punto di vista economico, ha concluso l'assessore, "dalle stime che abbiamo fatto il nuovo dispositivo produrra' circa 2,5 milioni di ricavi in più all'anno, che verranno destinati al Piano della ciclabilita' approvato dall'amministrazione Alemanno ma che non aveva finanziamenti".

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