rotate-mobile
Politica

Atac, Alemanno: "Su nuovo piano industriale dipende da quanti soldi ci darà la Regione"

In merito a un nuovo piano industriale dell'Atac, Alemanno dice che dipenderà da "quanti soldi riesce a darci la Regione" e sulla manovra tariffaria, afferma, dovrebbero "esserci interventi da parte del governo che ci permettano di avere un maggiore respiro"

L'Atac "deve avere tutto lo spazio economico per rilanciarsi e completare la sua ristrutturazione". Parola di Gianni Alemanno. Il sindaco torna a parlare dell'azienda, dopo che ormai quasi un mese fa è stato siglato l'accordo tra l'azienda stessa e i sindacati sul piano industriale, intesa con la quale è stata scongiurata la revoca degli accordi di secondo livello. Adesso il Primo cittadino fa sapere che per capire se sarà o meno necessario un nuovo piano industriale per Atac "dipende da quanti soldi riesce a darci la Regione". Per questo motivo il sindaco annuncia che nei prossimi giorni è previsto un incontro con la presidente della Regione, Renata Polverini, "perché a valle dell'accordo con il Governo bisogna definire la sostenibilità finanziaria di Atac".

In merito all'intesa raggiunta questa mattina tra Governo e Regioni per salvare il trasporto pubblico locale, in base alla quale sono previsti 1,6 miliardi, Alemanno dice di aver appreso la notizia "in maniera positiva. Ci sono comunque 300 milioni in meno rispetto all'anno scorso. Sappiamo che le Regioni sono fortemente pressate dal punto di vista economico ed hanno ristrettezze di bilancio. Però ci auguriamo che, con il passaggio della trattativa dalle Regioni ai Comuni, si possa trovare un accordo per salvaguardare il trasporto pubblico locale". Di certo, per l'azienda, "non basterà la manovra tariffaria per sistemare la situazione economica".

E sulla manovra tariffaria, Alemanno spiega che "è un elemento del piano industriale, che si può modificare d'intesa con la Regione e renderlo ancora più stringente". Tuttavia, per rendere efficiente la manovra tariffaria e gli efficientamenti del trasporto pubblico, occorre che ci sia "un intervento da parte del governo che ci permette di avere un maggiore respiro. Oggi il taglio previsto è nell'ordine del 40%, un taglio troppo forte che deve trovare delle risposte complessive. Pensiamo dunque che debbano esserci interventi da parte del governo - ha concluso il sindaco - perché altrimenti saremmo costretti noi per primi a capitanare la protesta dell'Atac e del trasporto pubblico locale". (Fonte Ansa)

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Atac, Alemanno: "Su nuovo piano industriale dipende da quanti soldi ci darà la Regione"

RomaToday è in caricamento