Corruzione, il piano del Campidoglio: rotazione dei dipendenti e più controlli
La delibera di giunta è stata presentata dall'assessore Sabella: "Entro i prossimi tre mesi verrà rimodulata". Sarà un cambiamento "hard"
Dopo mafia capitale arriva in Campidoglio il piano anti-corruzione. Rotazione più facile e rapida tra dirigenti, funzionari e dipendenti capitolini e potenziamento dell'ufficio preposto “che oggi ha solo quattro dipendenti” tra i punti che costituiscono la delibera elaborata dall'assessore alla Legalità Alfonso Sabella e approvata oggi dalla giunta capitolina. Un provvedimento non definitivo, che potrà essere rimodulato nei prossimi tre mesi, reso impellente da una “scadenza di legge”.
Lo stesso assessore ha spiegato che “abbiamo previsto la rimodulazione del piano entro tre mesi da oggi” che Sabella vorrebbe integrare con il piano sugli appalti. Poi ha aggiunto: “Dobbiamo rendere più efficaci e rapidi i meccanismi della rotazione per farla partire più in fretta: i dirigenti e i funzionari devono ruotare”. Non una rivoluzione “soft” ma “hard”. L'obiettivo della delibera, di fatto, è quello di ridurre al minimo le circostanze che favoriscono casi di corruzione e anzi renderli più identificabili. Il provvedimento individua, inoltre, "le metodologie del flusso informativo dai dirigenti e responsabili verso il responsabile anticorruzione e prevede la selezione e formazione del personale dell'ente sia da impegnare nelle attività che sono esposte a rischio di corruzione sia per tutto il personale".
“Penso sia un documento estremamente importante che ha una sua solidità iniziale ma che l'assessore Sabella intende migliorare ed emendare nei prossimi mesi tenendo conto dell'esperienza che sta raccogliendo all'interno del Comune. L'obiettivo è modulare quel documento affinchè sia ancora più efficace sulla base delle situazioni che l'assessore individuerà come potenziali rischi per la legalità" ha commentato il sindaco di Roma, Ignazio Marino.
