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Bastogi, i lavori durano come un gatto in tangenziale: piove e cade l'intonaco sugli interventi del Comune

Dal residence di Torrevecchia denunce di residenti che hanno il bagno inagibile. Eppure a giugno sono terminati dei lavori proprio sull'impianto idrico-sanitario

Perdite d'acqua dalle tubature, macchie d'umido sui muri, allagamenti nei bagni, pezzi di intonaco che si staccano dal soffitto. Ci risiamo. Al residence ex Bastogi a Torrevecchia, di proprietà del Comune, il cambiamento non è mai arrivato. I residenti sono stati costretti oggi a chiamare d'urgenza vigili del fuoco e vigili urbani. "Siamo con gli ombrelli in bagno e il muro che cade a pezzi" racconta Paolo A. "Sono intervenuti oggi i pompieri e anche la polizia locale, hanno provato a rintracciare gli uffici tecnici del Comune ma non hanno trovato nessuno. Dicono di aspettare fino a domani". 

Eppure il dipartimento Simu (Lavori pubblici) ha effettuato da poco degli interventi di manutenzione richiesti da anni. Nello specifico parliamo di 40mila euro per il risanamento dell'impianto idrico sanitario di sei palazzine del complesso (via De Bianchi 231, 251, 259, via Canepa 20, 40, via Lucci 10. Vedi cartello a questo link). Cantieri affidati a febbraio 2018 e terminati a giugno. Tra i plessi dove erano previsti lavori c'è anche quello del signor Paolo. Che a marzo scorso, con una nota che RomaToday ha potuto visionare, ha scritto al municipio XIII per segnalare le perdite d'acqua.

I tecnici sono venuti in sopralluogo a maggio. "Hanno sostituito il flussometro e fatto dei lavori nel bagno della signora al piano sopra". Insufficiente, se non ancora più dannoso. Dopo altri quattro mesi la famiglia di Paolo convive con pezzi di muro sul pavimento e secchi per raccogliere la "pioggia". Come lui sono diversi i residenti che nonostante gli stanziamenti di fondi, hanno i bagni fuori uso o quasi.

"Stiamo tutti in queste condizioni. Su, faccia conto, 100 abitazioni 90 sono nelle mie stesse condizioni. Mio figlio è asmatico e l'ho dovuto mandare dalla zia per la polvere dell'intonaco che viene giù". La signora Patrizia invece il bagno non lo può proprio usare, dichiarato inagibile da tre anni. "Qui da noi non è arrivato nessuno. So che a qualcuno qualche lavoro lo hanno fatto. Da me niente". Chi può permetterselo le riparazioni le paga di tasca propria. "Il Comune si vede una volta ogni tanto - racconta Maria - giusto quando ci sono le elezioni, poi il nulla. Io ho problemi non con il bagno ma con la caldaia. La mia vicina invece ce l'ha allagato". 

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Eppure il Comune aveva promesso interventi importanti su palazzine che da anni soffrono l'assenza quasi totale di manutenzione su fognatura e rete idrica. A dicembre 2016, ormai quasi due anni fa, la sindaca Virginia Raggi dichiarava: "Stiamo affrontando anche la problematica relativa al residence Bastogi, che versa da anni in una condizione di abbandono e degrado. E' obiettivo di questa giunta restituire dignità alle persone che vivono li, a partire da subito". Poi una passerella nel quartiere. E a marzo 2017 un appalto del valore di circa 140mila euro per la pulizia e bonifica dei garage invasi dai liquami e per interventi, appunto, sulle condutture dell'acqua. Che evidentemente non sono andati a buon fine. 

"È una vera vergogna - commenta il consigliere di Fratelli d'Italia del municipio XIII Marco Giovagnorio - in tanti anni non si era mai vista una cosa del genere. Interventi di manutenzione effettuati con soldi pubblici che, anzichè produrre un beneficio, arrecano danni ai residenti. Cercheró di colmare la lacuna delle istituzioni assistendo, in ogni sede, i cittadini di Bastogi".

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