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Raccordo anulare a pagamento: Roma boccia la proposta di Castelli

La proposta del sottosegretario leghista riceve un coro di no da tutte le istituzioni locali. Marrazzo: “Il Lazio ha già bocciato la proposta”. Zingaretti: “Idea malsana”. Alemanno: “Gra a pagamento? Assolutamente escluso”

“Penso sia giusto far pagare un pedaggio sul grande Raccordo anulare non ai romani, ma ai fruitori. Stiamo già studiando un sistema”. La proposta è del sottosegretario leghista alle infrastrutture e ai trasporti, Roberto Castelli che di certo non si aspettava la strada spianata, ma neanche il fuoco di fila che si è scatenato nei suoi confronti a seguito della sua dichiarazione.

Dalle istituzione della Capitale si è sollevato un'unanime coro di no che sembrerebbe lasciare poco spazio all'idea. Il Governatore della Regione Lazio, Piero Marrazzo, si è detto assolutamente contrario. Il sottosegretario Castelli rispolvera un'idea che tutto il Lazio ha già rigettato. Sarebbe una tassa sulla mobilità dei tanti pendolari che per muoversi nell'area metropolitana di Roma usano quotidianamente il Grande Raccordo Anulare".

  Il pedaggio è assolutamente escluso. Ho già parlato col ministro Matteoli che è d'accordo con me  
Sulla stessa linea anche il presidente della Provincia Zingaretti: “E' un'idea vecchia e malsana. In un momento come questo non è possibile inventare nuove tasse per mettere le mani nelle tasche dei cittadini già pesantemente colpiti dalla crisi, senza peraltro alcuna prospettiva di ampio respiro sul tema della mobilità del nostro territorio”.

Anche Zingaretti, come Marrazzo, pensa ai pendolari: "Un provvedimento del genere non farebbe altro che penalizzare ulteriormente gli abitanti dell'area vasta intorno a Roma, colpendo le migliaia di persone che ogni mattina entrano nella Capitale per lavorare e studiare e che tutte le sere fanno ritorno a casa senza capire quindi che il Gra rappresenta un anello di congiunzione fondamentale tra l'area vasta e la capitale. Sono certo che, come già avvenuto in passato, questa idea cadrà nel vuoto come é giusto che sia".

Categorico il sindaco Alemanno: “Mi dispiace per Castelli ma è assolutamente escluso che venga messo il pedaggio sul Grande Raccordo Anulare. Ho già parlato col ministro Matteoli che è d'accordo con me".
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