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Pecore e capre tosaerba, Coldiretti propone a Montanari una "task force di pastori e greggi per i monumenti"

Ieri l'incontro dell'associazione con l'assessora. Il Codacons intanto propone "corsi da pastore ai propri dipendenti"

Pecore e capre tosaerba per il verde romano, il Comune fa sul serio. Talmente sul serio che ieri c'è stato un incontro tra l'assessora Pinuccia Montanari e Coldiretti Roma e Lazio, nella figura del suo presidente David Granieri. A darne notizia è lo stesso numero uno locale dell'associazione che ha spiegato di aver proposto alla responsabile del verde capitolino una task force di pastori e greggi per lo sfalcio dell'erba vicino ai monumenti romani.

Appena uscita la proposta, la stessa Coldiretti aveva commentato positivamente l'idea. Sulla stessa linea si continua oggi: "Roma ha un patrimonio ovicaprino importante, oltre centomila capi. E' un momento in cui si può rimettere al centro la pastorizia romana che non deve servire solo nei momenti di emergenza ma deve essere considerata anche in quelli di programmazione, perchè fa parte della nostra biodiversità ma soprattutto produce delle 'denominazioni di origine' importanti- ha detto Granieri- L'occasione per noi non è finalizzata solo all'argomento pecore ma abbiamo parlato molto di più. C'è una legge nazionale, la 228, che prevede il coinvolgimento del mondo agricolo in questo tipo di attività. Questo per noi è fondamentale". 

Quindi il clou della proposta: "Abbiamo proposto anche per i monumenti di altissimo pregio una task force che per un periodo potrebbe essere gratuita. Siccome siamo convinti che l'agroalimentare sia un driver fondamentale per la città, unito al turismo, ha bisogno di una città molto bella e ben tenuta. Ci siamo sentiti responsabili e abbiamo dato la nostra disponibilità. Stiamo lavorando a un protocollo, non so come verrà fuori, potrò dirlo solo dopo che sarà firmato. Crediamo possa essere un atto di responsabilità di una categoria produttiva nei confronti di una amministrazione".

L'iniziativa ha trovato anche il commento del Codacons che spiega: "Se il Comune di Roma vuole utilizzare pecore e mucche per regolare le erbacce dei parchi pubblici e affrontare l'emergenza verde nella capitale, allora dovrà provvedere a pagare corsi da pastore ai propri dipendenti".

"Oltre a corsi di pastorizia per i dipendenti comunali, dovranno essere allestite apposite stalle nei pressi dei parchi pubblici per ospitare e far riposare gli animali che si sostituiranno al Servizio Giardini - afferma il presidente Carlo Rienzi - Alla fine tale misura rischia di costare all'amministrazione più di quanto si spenderebbe per far funzionare correttamente l'attivita' di manutenzione del verde pubblico in città".

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