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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Campidoglio, la gestione del patrimonio immobiliare torna in house: "E' la fine dei furbetti"

Esulta la sindaca Virginia Raggi: "Basta con zone grigie, l'obiettivo più importante che ci siamo posti è l'efficientamento delle riscossioni delle morosità"

Il servizio di gestione amministrativa e contabile dell’utenza del patrimonio immobiliare di Roma Capitale torna all’interno dell'amministrazione. Da quest’anno, infatti, il servizio non sarà più affidato a privati ma ad AequaRoma S.p.a., società interamente partecipata da Roma Capitale. "È una rivoluzione - dichiara la sindaca Virginia Raggi - finalmente Roma Capitale rientra in pieno controllo del proprio patrimonio immobiliare, che appartiene a tutti i cittadini e deve essere amministrato con assoluta trasparenza e massima strategicità nell’unico interesse del bene comune". 

E ancora: "Mettiamo così fine alle gestioni esternalizzate, valorizzando le professionalità dei dipendenti comunali e di AEquaRoma e garantendo l’aggiornamento costante dei data base degli immobili. Ma l'obiettivo più importante che ci siamo posti è l'efficientamento delle riscossioni delle morosità. Quando siamo arrivati abbiamo trovato zone grigie ingiustificabili, che impedivano di fatto anche di poter avere una visione strutturale della gestione dei beni a favore della collettività. Ora mettiamo fine a questa frammentazione di competenze. Facciamo piena luce sull’utilizzo del patrimonio immobiliare pubblico della capitale, che così torna realmente al servizio dei cittadini". 

"AEquaRoma sarà un vero e proprio advisor per la realizzazione degli obiettivi strategici che ci siamo posti - aggiunge l’assessore al Patrimonio e alla Casa Rosalba Castiglione. Attraverso l’affidamento del servizio a questa società in house, il Dipartimento avrà il pieno controllo sulle attività di gestione contabile e amministrativa del patrimonio immobiliare capitolino dato in concessione o locazione a terzi. Questo non solo porterà ad un’assoluta trasparenza, rendendo certo lo stato del patrimonio e il rientro delle morosità accumulate, ma avrà anche una ricaduta positiva diretta sulla possibilità di programmazione strategica per valorizzare gli immobili. Per troppi anni le risorse che appartengono a Roma Capitale e che quindi dovevano andare a favore della città sono state disperse in mille rivoli sui solchi di incuria e soprusi. I tempi bui in cui furbetti e scrocconi potevano sguazzare nel torbido, nell’inerzia delle passate amministrazioni, sono finiti. Poniamo solide basi sulle quali ricostruire Roma".

Il contratto di affidamento dei servizi alla società AEquaRoma S.p.a. per l’assistenza ed il supporto delle attività contabili e amministrative del Dipartimento Patrimonio di Roma Capitale durerà fino al 2020. "La società in house - spiega il Campidoglio - forte anche dell’esperienza maturata nella gestione delle banche dati finalizzate alla ricerca dell’evasione e di specifiche competenze nelle tematiche di natura catastale e sulla conservatoria dei registri di immobili, garantirà servizi altamente professionali e report periodici puntuali sulle attività realizzate in linea con il raggiungimento degli obiettivi stabiliti nel piano operativo concordato con Roma Capitale". Report che "saranno comunicati all’Amministrazione con cadenza mensile, e non più semestrale come con le passate gestioni affidate a società private esterne, garantendo così un più accurato controllo sulle attività svolte e sui dati elaborati".

Ma l'attenzione maggiore "sarà focalizzata sull'individuazione e sulla riscossione delle entrate dovute, nonché sul recupero delle morosità". Insieme alla "cura dei rapporti con i cittadini, anche attraverso una adeguata distribuzione sul territorio di sportelli di ricezione del pubblico e l’incremento e lo sviluppo di canali di comunicazione diversificati". 

Nella fase di avvio del progetto, AEquaRoma garantirà lo sportello della società di via Ostiense, che già si occupa di tributi, e il mantenimento dei tre sportelli comunali a San Basilio, Tor Bella Monaca e Acilia. Dopodiché "si procederà poi ad una ulteriore implementazione del servizio in base alle esigenze verificate. Il grado di soddisfazione dell’utenza sarà costantemente sondato e comunicato a Roma Capitale attraverso report periodici semestrali".

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