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Emergenza casa, il PD attacca Alemanno: "Nel bilancio neanche un euro"

Il Partito Democratico in una conferenza stampa annuncia l'adesione al presidio del 26 febbraio a piazza SS Apostoli. Morassut: “La destra ha vinto anche grazie al tema casa, ma finora ci sono state solo chiacchiere”

Il Partito Democratico attacca il Sindaco Alemanno e la sua giunta. Lo fa su un tema che, al pari della sicurezza, è stato probabilmente decisivo per la vittoria a Roma delle Destra. “Ciononostante”, attacca il segretario regionale del PD Roberto Morassut, “finora su questo tema c'è stata un'assenza di politiche”.

Il numero uno del partito di Franceschini annuncia che il PD aderirà alla manifestazione del 26 febbraio a piazza Santi Apostoli. Una manifestazione – presidio organizzata dal Coordinamento inquilini Case popolari e dall'Associazione di Città di Roma e che chiede al Comune segnali tangibili per risolvere uno dei grandi problemi di Roma.

“Il Comune non ha stanziato nemmeno un euro”, continua Morassut. “Sui 30 mila alloggi di cui un anno fa parlò Alemanno, non riusciamo a capire dove, come e con quali risorse verranno realizzati. Se consideriamo 1.500 euro a metro quadro servirebbero più di 5 miliardi di euro".

Concorde con Morassut il segretario del Pd romano Riccardo Milana: “E' la prima volta nella storia del bilancio del Comune di Roma che non viene stanziato nemmeno un euro per le politiche abitative. La maggioranza si è impantanata in liti interne e si è fermata alle esigenze di parte delle categorie. Questo crea un danno fortissimo. Dopo un anno assistiamo all'immobilismo della giunta".

  E' la prima volta nella storia del bilancio del Comune di Roma che non viene stanziato nemmeno un euro per le politiche abitative  
Di qui la proposta di realizzare al più presto abitazioni a basso costo e possibilità di affittare. Per Milana "non si può legiferare sull'emergenza abitativa in tempi biblici. Il sindaco e la giunta si diano una svegliata".

Soluzioni anche dall'assessore regionale alla casa Mario Di Carlo: “Come Regione Lazio abbiamo licenziato un piano di alienazioni per 13 mila alloggi comunali di Roma. Se il Campidoglio lo attuasse, si libererebbero risorse da investire sul piano casa. Circa 60 mila euro per ogni appartamento".

Di Carlo ha ricordato che la regione, inoltre, "ha più che raddoppiato i fondi previsti per l'edilizia agevolata, che sono passati da 130 a 270 milioni di euro, quanto basta per realizzare 5.700 nuovi alloggi nel comune di Roma. Ora però abbiamo bisogno che il comune metta a disposizione le aree, ma le risposte che abbiamo ricevuto sono incongrue".

Inoltre, "la giunta Alemanno - ha proseguito - ha tolto dal bilancio agevolazioni per la riduzione dell'ici per i proprietari che affittavano le loro case, 287.000 secondo i dati del censimento. Poi ci sono le 12 mila famiglie cha abitano nelle case dell'Ater, o comunali e che sono in attesa della sanatoria, che procedura che dovrebbe attuare il Campidoglio. Una attesa che sta comportando un pagamento di affitti triplo o quadruplo".



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