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Parentopoli, Alemanno: “Se ci saranno mie responsabilità pagherò”

Alemanno parla di Parentopoli e fa il punto della situazione: "Non accetto che si dica che c'è un caso Roma e che ci sono centinaia o migliaia di assunzioni sospette". 85 le assunzioni sospette

Le indagini sulla parentopoli delle aziende municipalizzate avanza e Alemanno risponde a chi gli domanda se si dimetterà nel caso in cui la magistratura che indaga su assunzioni “facili” nelle aziende capitoline accerterà un suo coinvolgimento: “Se ci saranno mie responsabilità pagherò. Tutti quelli che hanno responsabilità dovranno pagare”.

Ha continuato il sindaco: “In Atac è stata istituita una commissione di indagine interna che dovrebbe concludere il suo lavoro entro il 20 dicembre ma intanto ha iniziato ad indagare la magistratura e a questo punto conviene attendere tutti i risultati delle indagini". "Noi abbiamo offerto la massima collaborazione e rispetteremo il lavoro dei magistrati. Il Comune cercherà di essere più severo della stessa magistratura: tutti coloro che hanno commesso degli errori devono pagare".

Durante la conferenza stampa, con un po' di numeri, Alemanno ha fatto il punto della situazione sugli assunti: “Tra Atac e Ama dal 2008 a oggi ci sono stati 2.505 nuovi assunti di questi, a leggere i giornali 85 sono assunzioni sospette". Il sindaco di Roma ha fornito i dati relativi alle due aziende municipalizzate, in particolare l'Ama ha assunto dal 2008 al 2010 937 persone, di cui 76 impiegati, quadri e dirigenti, 861 operai. Nello specifico, Alemanno ha elencato: 324 operatori ecologici, 200 autisti, 20 seppellitori, 162 raccoglitori di foglie, 28 operai delle categorie protette (disabili), 12 apprendisti meccanici, 80 dipendenti in mobilità della Multiservizi Spa e 35 meccanici in cassa integrazione Alitalia.

Quanto all'Atac, il totale degli assunti ammonta a 1.558, di cui 1.146 operativi (operai, autisti, macchinisti). "Ma in tre anni nell'azienda c'è stata una riduzione di personale di circa 300 lavoratori, dal momento che 1.860 hanno intanto cessato. Quanto poi alle modalità di assunzione, il sindaco ha sottolineato che "la chiamata diretta in quanto tale non esiste più dal 2008, perché da allora vigono le norme del ministro Brunetta che impongono una procedura di selezione trasparente e con piena pubblicità. Fanno dunque eccezione solo piccole aliquote di assunzioni a chiamata diretta all'inizio del mio mandato: parliamo di un ordine di 40-50-60 persone"

 

Il sindaco quindi parla del passato e rilancia per il futuro: "Per il passato non sono in grado di mettere la mano sul fuoco, perché io non mi sono occupato di assunzioni. Ma da oggi si cambia. Non accetto che si dica che c'è un caso Roma e che ci sono centinaia o migliaia di assunzioni sospette. Se per quegli 85 ci sono state pratiche irregolari non lo sappiamo ancora e sono io il primo a volerlo sapere perché non ho niente da nascondere", ha concluso Alemanno.
 

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