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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Parentopoli in Ama, Fortini: "Pronti a licenziare 41 amministrativi e 23 autisti"

Lo ha spiegato il presidente dell'azienda capitolina Daniele Fortini: "Abbiamo convocato un cda d'urgenza per decidere". Poi ha aggiunto: "Prendiamo atto di una sentenza rigorosa"

Un consiglio d'amministrazione di Ama d'urgenza convocato per il pomeriggio durante il quale affrontare "la necessità di procedere al licenziamento di 41 amministrativi che è risultato, al termine di una sentenza penale, abbiano ottenuto un ingiusto vantaggio patrimoniale da una assunzione illegittima in Ama". Ad annunciarlo il presidente dell'Ama, Daniele Fortini, in merito all'inchiesta su Parentopoli a margine della seduta dell'Assemblea capitolina dove è in conrso la discussione della delibera per l'affidamento del servizio di raccolta rifiuti e spazzamento all'azienda capitolina. I licenziamenti erano stati sollecitati nei giorni scorsi anche dal sindaco Marino. "Saranno la struttura e il direttore generale a procedere subito, è una decisione importante che abbiamo assunto con umanità e coscienza. Non si tratta quindi di un licenziamento discriminatorio, ma della presa d'atto di una sentenza rigorosa, inappuntabile e che dice esplicitamente che quelle persone stanno godendo di un vantaggio procurato da un'ingiustizia" ha poi aggiunto Fortini. 

Oltre ai 41 amministrativi, "stiamo esaminando la posizione di altri 23 lavoratori, autisti, che sono ugualmente nel corpo della sentenza, rigorosa e inappuntabile, che erano stati giudicati inizialmente inidonei e che per il Tribunale invece dolosamente hanno avuto, attraverso una correzione dei punteggi, l'idoneità che ha permesso loro di essere assunti" ha spiegato ancora. "Anche questi lavoratori saranno licenziati" ha annunciato. "La tragedia personale di questi lavoratori che perderanno il posto non è ascrivibile alla responsabilità dell'azienda di oggi, non è colpa della politica che chiede giustizia ma è responsabilità di coloro che hanno imbrogliato commettendo un crimine per cui sono stati condannati e che oggi purtroppo per queste famiglie ha una conseguenza amara". 

Fortini ha espresso un giudizio anche su eventuali ricorsi. "Io credo che l'atto che stiamo per assumere è un atto sicuro e legittimo e il giudice del lavoro non potrà che prendere atto della corretta condotta dell'azienda: siamo certi di essere dentro il solco della legalità, e quindi ci assumiamo la responsabilità che dobbiamo rispetto alla conduzione dell'azienda, altro non ci interessa" ha sottolineato Fortini. Come ha spiegato il presidente di Ama, "noi non possiamo lasciare che venga ulteriormente proseguito un ingiusto vantaggio patrimoniale a persone che non ne hanno diritto. Il primo eventuale profilo di rischio per l'azienda è questo: essere inerte, ovvero non agire nel momento in cui il tribunale penale dice che si sta godendo ingiustamente di un vantaggio procurato da un reato, che peraltro è quello che ha condotto alla condanna di amministratori ed ex dirigenti dell'azienda e su cui noi già a giugno abbiamo agito. L'azienda, alla luce della sentenza, ha immediatamente aperto la procedura per il risarcimento del danno contro quegli amministratori e dirigenti e quindi ci sarà una causa anche in quella circostanza".

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