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Parentopoli: aperta un'inchiesta sulle assunzioni all'Ama

Le assunzioni a chiamata diretta dell'Ama, la municipalizzata che si occupa della raccolta di rifiuti, sono finite al vaglio della procura di Roma. Pedica: "E' una vera tangentopoli"

Dopo l'Atac, la vicenda “parentopoli” allarga le sue maglie e ingloba anche l'Ama, la municipalizzata che si occupa della raccolta di rifiuti, anche qui le motivazioni sono le stesse: le assunzioni a chiamata diretta. Oggi, infatti, sulla base di notizie di stampa è stato aperto un fascicolo processuale.

"Abbiamo aperto un fascicolo di inchiesta in base a notizie di stampa. Siamo proprio alle battute iniziali e confermo che l'inchiesta è solo sulla base delle notizie giornalistiche". Lo dice il Procuratore del Lazio della Corte dei Conti, Pasquale Iannantuono, in merito alla bufera (a questo punto anche d'interesse della giustizia contabile) che viene ormai chiamata Parentopoli esplosa a Roma circa assunzioni sia nell'azienda di trasporto pubblico Atac che in quella per la raccolta dei rifiuti Ama. "Ovviamente siamo interessati alla vicenda - ha aggiunto Iannantuono - però al momento non abbiamo materiale specifico su cui indagare. L'unica cosa certa è che stiamo richiedendo alle amministrazioni interessate tutti i documenti sulla vicenda. Non appena arriveranno, li valuteremo". Secondo quanto si apprende l'inchiesta potrebbe estendersi anche ad altre aziende legate agli enti locali.

Il senatore dell'Idv Pedica: “E' una vera tangentopoli: ci sono dentro favori, voti di scambio, di tutto. Penso che il numero delle assunzioni facili, oggi stimate a 2mila, vada almeno triplicato.” Pedica ha dichiarato di avere in preparazione una lista di tutti gli assunti della 'parentopoli' romana in tutti gli enti locali. "C'è dentro di tutto - ha proseguito - non solo Ama ed Atac, ma anche Acea e Ater. In tutte le società di Comune, Provincia e Regione ci sono persone in qualche modo legate a questo sistema. C'è, per esempio - ha spiegato - il servizio di manutenzione per le case che il Comune dà ai senzatetto, un servizio da 2,5 milioni, le cui due ditte principali sono in capo ad un uomo ed a sua moglie, entrambi riferibili allo stesso ambito politico. La verità - aggiunge Pedica - è che ogni giorno viene qualcuno a raccontarmi qualcosa, per cui stiamo ricostruendo la mappa delle relazioni di tutte le parti politiche perché in ogni documento che ci danno sono riportati più nomi che noi dobbiamo mettere al posto giusto. Prima di averlo fatto non posso dire nulla, ma spero di poter presentare presto la lista degli assunti di Comune, Provincia e Regione degli ultimi cinque anni. Domani o dopodomani, intanto, presenteremo un esposto alla Corte dei Conti per il caso Prestigiacomo-Bertucci, che potrebbe portare al blocco delle consulenze. Non è una cosa facile - conclude Pedica - ma bisogna combattere questo schifo di partitocrazia."

Luigi Scardaone il segretario della Uil del Lazio ricorda: “Nel 2006 la giunta Veltroni aveva approvato un regolamento per le assunzioni al Comune di Roma ed alle aziende municipalizzate che stabiliva dei criteri per non incorrere in questi impicci”. Per Scandone "dietro il caso parentopoli, scoppiato in Atac ed in Ama, c'è un problema politico, perché una certa governance si era data delle regole ed un'altra le ha aggirate". "Io non punto il dito contro nessuno - precisa Scardaone - anche perché c'é un'indagine in corso ed ho piena fiducia nella magistratura. Ma vorrei sapere chi era nella potestà di aggirare quella delibera comunale che stabiliva vincoli morali per le assunzioni. Probabilmente non si sapeva neanche dell'esistenza di questa delibera e se fosse così sarebbe ancora più grave".
 

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