Divo Nerone al Palatino: il palco della discordia finisce in parlamento

"Il ministro Franceschini deve riferire con urgenza in Parlamento su una vicenda dai contorni inquietanti che ha messo in luce la preoccupante assenza di regole trasparenti in merito all’eventuale utilizzo delle aree monumentali di Roma, tutelate dall’Unesco, per manifestazioni e spettacoli. Chiedo che l’autorizzazione rilasciata per il Palatino sia immediatamente sospesa per accertare se si siano verificati danni allo strato archeologico, anche derivanti dall’attività di cantiere". 

Loredana De Petris, senatrice di Sinistra Italiana e capogruppo del Misto a Palazzo Madama, ha presentato oggi un’interrogazione urgente, a risposta orale, al ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, in merito al mega palco autorizzato dalla Soprintendenza di Stato sul colle Palatino, per lo spettacolo rock Divo Nerone. Troppo impattante per l'ex soprintendente Adriano La Regina che ha bocciato la struttura sull'Osservatore Romano, è finito al centro di un esposto in Procura presentato dalla consigliera dei Radicali in I municipio, Nathalie Naim. E di una petizione on line con appello al ministro. 

"Un palco di quelle dimensioni, con un previsto afflusso di migliaia di spettatori in un’area così delicata – dichiara la senatrice – è del tutto inopportuno, come hanno già rilevato archeologi e studiosi di grande rilievo. Resta da capire per quale motivo sia stata concepita questa singolare eccezione a vantaggio dello spettacolo in questione, ignorando la possibilità di utilizzare altre aree monumentali che sono abitualmente adibite ad ospitare manifestazioni musicali, come il teatro di Ostia Antica e le Terme di Caracalla, nell’ambito delle quali l’impatto derivante dalle infrastrutture è già stato ampiamente studiato e monitorato".

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