rotate-mobile
Politica

L'ospedale Bambino Gesù festeggia 150 anni, Mattarella: "Punto di riferimento in Italia e nel mondo"

Cerimonia all'Auditorium con il presidente della Repubblica, la sindaca Raggi e il presidente Zingaretti

L'Ospedale 'Bambino Gesù' festeggia i suoi primi 150 anni. E lo fa con una cerimonia presso l'Auditorium di San Paolo fuori le Mura la cerimonia alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del segretario di stato della Santa Sede, Cardinale Pietro Parolin. Intervengono, tra gli altri, il presidente dell'ospedale Mariella Enoc, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e il sindaco di Roma Virginia Raggi. ''Il futuro è una storia di bambini'' lo slogan scelto per il primo vero ospedale pedriatico italiano nonché uno dei Poli più importanti d'Europa, che attualmente conta 4 poli di ricovero e cura e 607 posti letto. 

La giornata si è aperta con una visita di carattere privato all'interno della struttura. Il presidente ha salutato il personale del desk di accoglienza e alcuni piccoli intrattenuti da clown volontari. Ha visitato poi l'area dei laboratori di ricerca e in particolare quello di genomica, il più grande, nel settore pubblico, d'Italia. Nel 2018 ha effettuato circa 27.000 test genetici e può contare su un sequenziatore di genoma NovaSeq 6000, che costituisce la piattaforma tecnologica più avanzata in questo settore. Un progresso che ha avuto un impatto sostanziale sulla diagnosi e sulla terapia delle malattie genetiche dal momento che il 70% dei ricoveri è direttamente o indirettamente riconducibile ad una condizione genetica o a larga componente genetica. 

"L'ospedale è un punto di riferimento di Roma, dell'Italia e di tanti altri luoghi del mondo" le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. "È difficile immaginare a Roma qualcuno che non abbia avuto a che fare" con l'ospedale "per sè, per i propri cari o per i propri figli". È "all'avanguardia, di grande pregio per l'intera comunità scientifica nazionale e internazionale", anche per "l'entusiasmo incredibile dei ricercatori". Il capo dello Stato ha poi concluso: "Grazie ai medici e ai ricercatori, grazie a tutti coloro che collaborano in tutti i modi in questo ospedale che ha la riconoscenza della Repubblica". 

"L'ambiente naturale in cui l'ospedale Bambino Gesù svolge il suo compito è all'interno del Servizio sanitario nazionale, dove vuole continuare a essere protagonista a Roma, nel Lazio e in Italia" ha detto il segretario di Stato vaticano Pietro Parolin. "L'ospedale è però anche espressione della Chiesa cattolica, il cui orizzonte è, per definizione, universale. Se il nostro sguardo non fosse indirizzato verso le periferie del mondo, non risponderemmo alla nostra vocazione" ha spiegato riferendosi alla "recente apertura dell'ospedale di Bangui, nella Repubblica Centroafricana". 

"Roma vi ringrazia per la dedizione che dedicate ogni giorno a una delle missioni più alte, quella di curare i più piccoli e cercare la cura delle malattie rare" le parole della sindaca di Roma, Virginia Raggi. "Ogni numero, ogni cifra racconta la grandezza di questa impresa che è nata da 4 posti letto e se oggi è tale lo dobbiamo anche alla Santa Sede. Sappiamo che possiamo contare su un'assistenza di qualità soprattutto umana, un luogo accogliente a misura di Bambino" ha continuato ricordando che il Campidoglio, come contributo per l'ospedale, nelle scorse settimane e mesi ha messo a disposizione nuove linee autobus in servizio al nosocomio. 

"Per noi romani e cittadini del Lazio l'ospedale Bambino Gesù è un tesoro da custodire. Un esempio perfetto della buona sanità del nostro sistema sanitario nazionale" ha detto invece il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. "Festeggiare i 150 anni dell'ospedale Bambino Gesù è celebrare uno dei centri di cura e ricerca che rendono unica la nostra Regione. E' un ospedale di Roma, ma è anche un ospedale del mondo, un luogo della speranza". Zingaretti sottolinea come a Roma "pochi bambini non ci siano mai stati" e ricorda: "Io mi ci tolsi le tonsille...". 

La struttura di San Paolo, inaugurata nel 2012, si articola in 6.000 metri quadrati interamente dedicati alle attività ambulatoriali e alla ricerca genetica. Ospita il centro prelievi, attività di day hospital e tutte le specialità ambulatoriali, compresa la pediatria generale. È stato realizzato un sistema di percorsi clinici, di assistenza e di accoglienza all'avanguardia che si sviluppa negli ampi spazi messi a disposizione dei piccoli pazienti e delle loro famiglie: sale d'attesa, aree gioco attrezzate, zone dedicate all'allattamento materno. 

L'assistenza sanitaria del Bambino Gesù, articolata su 4 Poli di ricovero e cura, conta attualmente un totale di 607 posti letto. Ogni anno ci sono oltre 28 mila ricoveri, 29.000 procedure chirurgiche e interventistiche, 84 mila accessi al pronto soccorso, oltre 1.900.000 prestazioni ambulatoriali: una delle casistiche pediatriche più significative a livello europeo. L'orizzonte di intervento dell'ospedale supera il territorio di Roma e del Lazio: il 29% di pazienti ricoverati proviene da altre Regioni, mentre il 15% è di nazionalità straniera. L'ospedale è anche presente a livello internazionale con interventi di assistenza e cooperazione. L'ospedale è sede per l'Italia di Orphanet , il più grande database mondiale per le malattie rare a cui aderiscono 39 Stati. Il centro per le malattie rare del Bambino Gesù vede ogni anno più di 13.000 pazienti. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'ospedale Bambino Gesù festeggia 150 anni, Mattarella: "Punto di riferimento in Italia e nel mondo"

RomaToday è in caricamento