Centurioni, l'ordinanza scade e non viene rinnovata: Colosseo di nuovo invaso

L'ordinanza è scaduta da sette giorni, con conseguenze immediatamente tangibili. I finti centurioni sono di nuovo all'arrembaggio, pronti a "molestare" ignari turisti attratti dalle foto ricordo vicini ai monumenti dell'antica Roma. Il provvedimento firmato a luglio dalla sindaca Raggi non è più valido dal 31 ottobre. E nessuno in Campidoglio ha pensato al rinnovamento, nelle more dell'approvazione del regolamento di polizia urbana, ancora al palo. Eppure la prima cittadina del pugno duro contro gli uomini in armatura, gladio e calzari aveva fatto un vanto. 

"Con la mia ordinanza ho voluto garantire ai cittadini e ai turisti il diritto di godere del patrimonio storico, artistico e culturale della città - scriveva su Facebook i primi di agosto, all'indomani della sentenza del Tar che aveva dato ragione al Comune - troppo spesso abbiamo visto comportamenti insistenti e molesti, talvolta addirittura aggressivi ai quali abbiamo finalmente messo fine". E invece no, l'invasione dei gladiatori è dura a morire. Specie senza un'ordinanza che consenta alla Polizia locale di intervenire con le previste sanzioni, fino a 800 euro. 

Proprio il 2 novembre, davanti all'Anfiteatro Flavio, due turiste inglesi sono rimaste vittime di due "maschere" della Roma antica. Hanno raccontato la loro pessima esperienza alle telecamere di RomaToday (QUI IL VIDEO), scegliendo però di non farsi riprendere in volto per paura di ripercussioni in caso qualcuno le riconoscesse. "Stavo scattando io la foto alla mia amica quando è arrivato un Gladiatore e mi ha strappato il telefono dalle mani. Allora ci siamo messe in posa con gli altri centurioni. Fatta la foto ci hanno chiesto 40 euro a testa per avere il telefono indietro. Impaurite, li abbiamo pagati". 

Insieme all'ordinanza contro i centurioni sono scaduti altri provvedimenti emanati d'urgenza nei mesi scorsi dalla sindaca Raggi per salvaguardare il Centro storico: il divieto di bivacco sulle fontane monumentali della città e le misure che regolano ormai da anni la somministrazione e il consumo di alcol nei quartiere di movida.