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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

Olimpiadi, la svolta M5S: Roma no, Torino sì. Polemiche: "Grillo non si fida di Raggi"

Da Giachetti a Bordoni, la decisione del guru del Movimento ha fatto discutere

Roma no. Torino si. Beppe Grillo ci ripensa e quel 'niet' che si era abbattuto sulle 'olimpiadi del matteone' della capitale poco più di un anno fa diventa un via libera alla manifestazione d'interesse per Torino 2026. Sono lontani i tempi in cui una sindaca del Movimento cinque stelle, Virginia Raggi, annunciava il proprio no citando gli studi dell'Università di Oxford con i dati che mostano "come quasi sempre i costi preventivi (dei giochi olimpici, ndr) hanno subito nel tempo un notevole incremento" rendendo la scelta per città indebitate come Roma, e Torino del resto, "da irresponsabili". Il guru del Movimento ha cambiato idea e venerdì sera è intervenuto telefonicamente alla riunione degli attivisti torinesi dettando la linea: "Non possiamo perdere l'opportunità di dimostrare che il Movimento sa cogliere le sfide". Pensa a "un'Olimpiade diversa e sostenibile". Il Campidoglio incassa e rimane in silenzio. 

Attacca Roberto Giachetti: "Grillo, dopo il no per Roma, dice che le Olimpiadi a Torino nel 2026 sono una grande opportunità. Cari romani che li avete votati fatevi qualche domanda e datevi qualche risposta su come vi considerano" ha scritto il deputato e consigliere capitolino in un Tweet.

"Grillo e M5s hanno cambiato idea sulle Olimpiadi! Ci fa piacere, ma la città di Roma, l'Italia hanno perso un investimento da parte del Cio di 1,8 miliardi" il commento di Michele Anzaldi, deputato del Partito democratico. "Una cifra quasi identica a quella poi chiesta dalla Raggi al governo per sanare le periferie. Le Olimpiadi erano un'occasione irripetibile per mettere a posto periferie, bus, buche, o semplicemente offrire nuove opportunità di lavoro e di vita. Quell'occasione l'abbiamo persa".

"In un momento di difficoltà per la sindaca Appendino, Grillo tira fuori il coniglio dal cappello delle Olimpiadi come grande opportunità, peccato che solo un anno fa a Roma erano state demonizzate e bloccate dagli stessi grillini" il commento di Davide Bordoni, coordinatore e capogruppo al Campidoglio di Forza Italia. "Appare evidente che i sermoni sul pericolo delle Olimpiadi nella Capitale erano basate solamente sul fatto che Grillo non si fida della Raggi, della sua Giunta e della maggioranza che governa Roma, sempre più in difficoltà tanto da far diminuire i consensi in città".

Critico anche Fabio Rampelli, capogruppo alla Camera di Fdi: "I 5 Stelle si dicono favorevoli alle Olimpiadi invernali 2026 di Torino, sempre soldi si devono gestire, sempre appalti bandire, sempre con gli sprechi dei precedenti eventi internazionali occorre confrontarsi. Stessa identica solfa, ma Torino val bene una messa. Roma no. L'incoerenza è manifesta...o le Olimpiadi sono un volano per l'economia uno strumento per realizzare infrastrutture e rendere più efficiente la città, un mezzo per rilanciarne l'immagine nel mondo oppure sono il demonio in persona, una rapina per i cittadini onesti tesa a favorire corrotti e corruttori. Noi siamo favorevoli alle Olimpiadi, quindi anche a quelle di Torino, ma non accettiamo atteggiamenti discriminatori verso Roma".

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