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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica Montagnola / Viale del Caravaggio

Occupazioni, la Regione guarda già oltre Salvini: "Ora stop agli sgomberi"

L'assessore alle Politiche Abitative del Lazio, Massimiliano Valeriani vuole archiviare la linea del Viminale a trazione leghista: "Si rispetti dignità persone"

"Ora stop agli sgomberi, a cominciare da viale del Caravaggio". E' quanto scrive sulla propria pagina Facebook l'assessore alle Politiche Abitative della Regione Lazio, Massimiliano Valeriani, che aveva espresso lo stesso concetto anche sulle pagine del Corriere della Sera

La lista degli sgomberi: in cima via del Caravaggio e via Tempesta

Così la Pisana, nel pieno della crisi istituzionale con il governo gialloverde al capolinea, tenta di superare e allontanare da Roma la linea Salvini: quella della 'tolleranza zero' sulle occupazioni.

A metà luglio dal Viminale la lista degli immobili da sgomberare a cominciare, già nella primavera 2020, da quelle di via del Caravaggio a Tor Marancia, dove vivono circa 400 persone, e di via Antonio Tempesta alla Marranella, abitata da circa sessanta persone.

Sgomberi, si parte con via Caravaggio e via Tempesta: tutto il piano

La Regione Lazio: "Stop agli agomberi"

Con il governo agli sgoccioli la Regione tenta però l'inversione di rotta. "Nelle occupazioni illegittime di Roma vivono 12 mila persone: pensare che la risposta sia solo quella securitaria del ministro è ridicolo. Ora bisogna fermare questa politica per consentire agli enti locali, d’intesa col governo, di lavorare a un piano fatto anche di risorse straordinarie, sia per ripristinare la legalità sia per dare risposte alloggiative che tengano conto della dignità delle persone" - ha detto Valeriani.

VIDEO | Sgomberi, tra le famiglie dell'occupazione di via Tempesta: "Soluzioni prima dei blindati"

Il Pd: "Fermiamo sgomberi inumani"

Una linea che ha trovato il plauso del vicesegretario del Pd Lazio, Enzo Foschi: "Ottima la richiesta dell'assessore regionale Massimiliano Valeriani relativa allo stop degli sgomberi. I più deboli, e tra loro tantissimi bambini, non possono essere trattati come un problema di ordine pubblico. Fino a oggi il Ministero dell'Interno si è rifiutato di mettere in campo un'azione di aiuto e coordinamento tra le diverse istituzioni, lasciando spesso la Regione Lazio a trovare quelle risposte civili e di buon senso che, però, da sola non riesce a garantire. Fermare gli sgomberi inumani - ha concluso il Dem - è una richiesta giusta. Basta con la propaganda fatta sulla pelle dei più deboli". 

Sgomberi: il tavolo in Prefettura

Intanto il 27 agosto in Prefettura si riunirà il tavolo del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, il primo con la crisi di governo aperta. Nell'occasione la Regione Lazio si presenterà con una posizione chiara: "Stop alla stagione degli sgomberi senza alternative e senza un piano abitativo straordinario". 

"Ora spetta a Roma Capitale prendere una posizione ferma davanti alla Prefetta, tenendo conto che senza un programma serio la città non potrà farcela, e che i soli sforzi - in ausilio - dell'amministrazione regionale non sono sufficienti per affrontare la questione in modo risolutivo" - l'esortazione dei consiglieri regionali del Lazio Marta Bonafoni, Paolo Ciani e Alessandro Capriccioli, rispettivamente capigruppo della Lista Civica Zingaretti, Centro Solidale Demos e +Europa Radicali.

"Un confronto responsabile tra istituzioni rimane l'unica strada efficace, ma fino a oggi è mancata qualsiasi interlocuzione col ministero dell'interno, che si è limitato a propugnare la linea 'sgomberare comunque': dopo la caduta del governo, dunque, si impone la necessità di un momento di riflessione e la messa in campo di una strategia complessiva. Bene dunque l'assessore Valeriani: gli intenti repressivi e legalitari non possono mai prevalere sull'umanità". 

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