rotate-mobile
Politica San Paolo / Via Ostiense, 333

Action occupa in via Ostiense, la polizia sgombera: cariche e scontri

Lo stabile di via Ostiense 333 era stato occupato in mattinata da un centinaio di famiglie in emergenza abitativa. La Questura: "Alcuni fermati"

Momenti di tensione questa questa mattina in via Ostiense dove un centinaio di famiglie in emergenza abitativa ha occupato uno stabile al civico 333. Dopo lo sgombero al Pigneto della scorsa settimana, il movimento per la casa Action Diritti in Movimento ha messo in campo una nuova azione: "Action riprende casa" avevano spiegato gli attivisti in una nota. 

Sul posto un ingente schieramento di forze dell'ordine tra agenti in tenuta antisommossa, blindati e camion con gli idranti. Con il passare delle ore tra il presidio di attivisti, qualche centinaio, e le forze dell'ordine, giunte sul posto per effettuare lo sgombero, si è alzata la tensione. Poco prima dell'una la tensione aumenta e degenera in scontri e cariche. Qualcuno si siede a terra per impedire il passaggio dei mezzi delle forze dell'ordine. Qualcuno improvvisa barricate con i cassonetti della spazzatura. Partono anche gli idranti della polizia per disperdere i manifestanti. Arriva anche qualche ambulanza. "Tra di noi ci sono dei feriti" denuncia un manifestante. Dispersi i manifestanti, sono iniziate anche le operazioni di sgombero manu militari. "Sono entrati nello stabile e stanno portando fuori gli occupanti identificandoli uno per uno" continua l'attivista. 

IL VIDEO DEGLI SCONTRI

In tarda mattinata arriva la nota delle forze dell'ordine. "Le Forze dell’Ordine dopo ripetuti tentativi di mediazione da parte dei funzionari di Polizia presenti sul posto e nonostante l’apertura di canali di dialogo con le Istituzioni competenti, che avevano dato la propria disponibilità, i manifestanti presenti in via Ostiense 333, hanno proseguito nell’azione illegale dell’occupazione abusiva costringendo le Forze dell’Ordine all’intervento. In questa fase numerosi manifestanti  travisati  hanno lanciato oggetti contro le Forze dell’Ordine. E’ in valutazione la posizione di alcuni fermati". 

In una nota diffusa in mattinata Action spiegava: "In questi ultimi 13 anni, i movimenti di lotta per il diritto all'abitare, sono stati gli unici a costruire risposte e ad ottenere delibere prima e fondi per un piano concreto per il diritto all'Abitare poi" si legge in una nota. "In un contesto di grave emergenza abitativa che tocca oltre 50.000 famiglie, grazie alla determinazione di centinaia di persone che si sono organizzate resistendo agli sfratti, occupando e manifestando, dopo anni di completa assenza della politica, la regione ha stanziato i primi 200 milioni di euro per l'attuazione di un piano per l'emergenza abitativa, soldi però fermi da oltre 2 anni. Due anni nei quali il Comune di Roma non ha fatto niente" continuano. Non solo. "A questo quadro di inquietante attesa, si aggiunge anche l'incapacità dei nostri amministratori di erogare fondi stanziati dal governo per la morosità incolpevole e per il contributo all'affitto, per oltre 200 famiglie sotto sfratto, mentre si chiudono le uniche strutture dove dimorano oltre 1500 famiglie in attesa di casa popolare".

Per Action parte la 'fase 3.0': "Si ri-prende a lottare ed a occupare, si ri-comincia a ri-organizzare la rabbia delle ingiustizie e la solidarietà del conflitto, affinché le leggi approvate e i soldi stanziati, trovino un percorso di concreta applicazione per dare le case, oggi sfitte e senza gente, alla gente che oggi si trova senza casa". 
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Action occupa in via Ostiense, la polizia sgombera: cariche e scontri

RomaToday è in caricamento