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Sindacati, patto tra 'autonomi' dei trasporti: Atac tra i fronti più caldi

Il Sindacato Unitario Lavoratori (Sul), l’Unione Tranvieri Liberi (Utl) e il Fast Confsal hanno firmato un 'Patto di cooperazione'. Nella municipalizzata capitolina, in totale, contano 700 iscritti

Se non si può parlare di un vero e proprio 'nuovo sindacato', poco ci manca. La strada ufficializzata il 5 agosto scorso da tre sigle autonome dei Trasporti, il Sindacato Unitario Lavoratori (Sul), l’Unione Tranvieri Liberi (Utl) e il Fast Confsal, con la firma di un 'Patto di cooperazione', è quella di un nuovo soggetto unitario nella galassia di sigle di rappresentanza degli autoferrotranvieri. L'accordo, già ribattezzato 'patto di Borgo Tufico' dal nome della piccola frazione del comune di Fabriano in provincia di Ancora dove è stato siglato, unirà gli iscritti delle tre sigle su tutto il territorio nazionale ma è già destinato ad avere una delle sue maggiori vertenze nella Capitale. Roma Tpl, Cotral ma soprattutto Atac dove la 'triade', informano i sindacati, ha circa 700 iscritti su un totale di 1500 tessere tra le aziende dell'intera regione.

L'ambizione, spiegano, è quella di diventare un "quarto polo sindacale" dopo le confederali Cgil, Cisl e Uil e l'altro sindacato di base, l'Usb, che permetta agli 'autonomi' di "essere rappresentativi" e ai loro iscritti di "essere rappresentati". Per ora si prosegue con la "massima collaborazione" anche se il congresso che sancirà ufficialmente la nascita di un vero e proprio nuovo soggetto sindacale "è atteso a breve, entro la fine di settembre". 

Sul terreno romano la scintilla che ha innescato quel dialogo sempre più serrato che ha portato al fronte comune si è accesa nel luglio del 2015 quando sindacati autonomi e di base non digerirono l'accordo 'di secondo livello' silgato tra l'azienda capitolina e i confederali dando vita a settimane di proteste che ebbero pesanti ripercussioni sul servizio pubblico. Tra alti e bassi la combattività di queste sigle, spesso definite 'minori', non è mai scemata. E non intende farlo ora. "Chiediamo che sia i vertici aziendali sia la politica mettano al corrente tutte le organizzazioni sindacali sulla strada che hanno intenzione di percorre per Atac che sta vivendo il momento più difficile degli ultimi anni" le parole di Alessandro Neri del Fast Confsal. 

Nella vita sindacale più recente, ad aver accelerato l'alleanza è stato l'accordo di modifiche al Testo unico della rappresentanza del 2014, modifica siglata il 4 luglio 2017 tra Confindustria e Cgil, Cisl e Uil "che sostanzialmente fissa la soglia di rappresentatività di un sindacato al 5% degli iscritti su base nazionale" spiega Neri. 

Il patto tra il Sindacato Unitario Lavoratori (Sul), l’Unione Tranvieri Liberi (Utl) e il Fast Confsal è "un accordo storico siglato e concepito per aggregare tutti i sindacati autonomi in un unico soggetto allo scopo di creare un polo unico che sia di attrattiva per altre sigle" commenta Neri. "Siamo consapevoli e convinti di aver scritto una pagina importante nella storia di tutta la mobilità, visto che abbiamo aggregato non solo tutti i 'tpl' a livello nazionale ma anche ferrovie, trasporto turistico e appalti".

Nell'annunciare la stipula del 'Patto Operativo', il segretario generale Fast Confsal, Pietro Serbassi parla di come sia stata la "crisi della rappresentanza" a permettere "la nascita di un importante Patto di Cooperazione". Stefano Bottoni Segretario Generale SUL commenta: "Le tre Organizzazioni Sindacali hanno convenuto di procedere all’attivazione di una prassi di sistematica consultazione preventiva finalizzata alla definizione, alla gestione e al sostegno delle iniziative sindacali condivise di carattere generale, di carattere contrattuale e di carattere negoziale sulle tematiche inerenti le politiche comunitarie e nazionali del settore del trasporto e della mobilità". Conclude Angelo D’Ambrosio Segretario Nazionale FAST Mobilità-Confsal: "Con il presente Patto si insedia la Commissione di Garanzia coordinamento e verifica preposta alla raccolta dati e all’elaborazione delle problematiche inerenti i rapporti fra le diverse strutture". Il 30 settembre si terrà la prima Conferenza Organizzativa Programmatica. 

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