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Lazio, ecco la nuova legge elettorale: via il listino e sì alla parità di genere

L'approvazione nella notte alla proposta di riforma. Voto all'unanimità

Ok dell'Aula alla proposta numero 372 di riforma della legge elettorale regionale. Approvata all'unanimità dal Consiglio nella notte tra giovedì e venerdì, è caratterizzata da un'importante novità: l'abolizione del listino, cioè i dieci consiglieri regionali automaticamente eletti insieme al candidato governatore vincente e che ne costituivano il premio di maggioranza. 

Tutta l'Aula sarà eletta direttamente dai cittadini. L’80 per cento dei seggi continuerà a essere assegnato con metodo proporzionale, il restante 20 per cento sarà attribuito, come premio, direttamente alle liste circoscrizionali che sostengono il presidente e non più, come accaduto fino a oggi, attraverso il "listino".

Altri aspetti chiave della nuova legge: l'introduzione della doppia preferenza di genere, in ottemperanza alla legge nazionale, il divieto di terzo mandato consecutivo per il governatore e l'obbligo di nuove elezioni entro tre mesi in caso di scioglimento anticipato del Consiglio. Sono stati poi ampliati i casi di esenzione dall’obbligo di raccogliere le firme per la presentazione delle liste elettorali e sancita l’ineleggibilità dei sindaci dei comuni con più di 20 mila abitanti.

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