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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Mancini 'strappa' un'altra poltrona. Il Pd attacca: "Si dimetta o azioni eclatanti"

L'ad dell'Ente Eur indagato per una presunta tangente sui bus si assicura un altro posto di rilievo nella Convention Group spa

Il sospetto è il pagamento di una maxi tangente che potrebbe essere stata pagata per una commessa del 2009 relativa alla fornitura di 40 autobus all'azienda trasporti di Roma Atac. A finire nel registro degli indagati quattro persone, tra cui l’amministratore delegato dell’Ente Eur Riccardo Mancini, uomo di fiducia del sindaco Alemanno che ieri, dopo averlo incontrato in Campidoglio, gli ha assicurato un’altra poltrona da Amminstratore delegato nella da poco costituita società Roma Convention Group spa, controllata a metà tra Ente Eur e Fiera di Roma che gestirà il comprensorio del Palazzo dei Congressi dell’Eur, compresa la ‘Nuvola’ di Fuksas e i padiglioni della Nuova Fiera di Roma a quasi 360 gradi.

INDAGINI - Fedelissimo di Alemanno, sostenitore della sua campagna elettorale e tesoriere della sua fondazione nel 2008, gli uffici dell'amministratore delegato dell'Ente Eur Riccardo Mancini sono stati perquisiti la scorsa settimana dagli uomini del nucleo tributario della Guardia di Finanza e dei Carabinieri del Ros assiema a quelli della Breda Marini di Bologna. Un’inchiesta nata dalle rivelazioni del commercialista Marco Iannilli che costituisce uno stralcio dell'indagine Enav e Selex. Indagine del sostituto Paolo Ielo che riguarda la fornitura di 40 bus al Comune di Roma. Una partita dal valore di 20 milioni di euro dietro la quale, secondo l'ipotesi di lavoro della Procura, ci sarebbe stata una tangente da 500mila euro frutto del meccanismo delle sovrafatturazioni. Nell'inchiesta ci sono quattro indagati: oltre a Mancini anche l'ex ad di Breda Menarini Roberto Ceraudo. Le ipotesi di reato sulle quali lavora Ielo sono la corruzione e la frode fiscale.

RUOLO DI MANCINI - In particolare l'Ad dell'Ente Eur Riccardo Mancini è sospettato di avere 'oliato' il meccanismo degli accordi e di avere fatto da garante per il pagamento della tangente da 500 mila euro. In cambio, secondo la Procura, Mancini avrebbe ricevuto l'appoggio di Finmeccanica per essere nominato amministratore delegato dell'Ente Eur.

ATTACCO DEL PD - Una faccenda che ha portato alle dure dichiarazioni del segretario del Pd Roma Marco Miccoli:Avvertiamo Alemanno: o fa dimettere Mancini, oppure siamo pronti ad azioni eclatanti tipo quelle che abbiamo messo in campo per bloccare la vergognosa privatizzazione di Acea. Su questo saremo durissimi. Roma non ne può più del malgoverno e degli scandali continui del Campidoglio targato Alemanno". Miccoli che prosegue: “Riccardo Mancini, il fedelissimo di Alemanno, già tesoriere del sindaco nella sua campagna elettorale del 2008, - ricorda - é inquisito per una brutta storia di tangenti sui bus Atac nell'ambito di una gara gestita dalla società comunale Roma Metropolitane. Oltre a non essersi dimesso, ieri Mancini è stato addirittura premiato diventando anche amministratore di un'altra società, la Roma Convention Group Spa, gestita sia da Ente Eur che da Fiera di Roma. Ci troviamo in presenza quindi di un altro scandalo, l'ennesimo di questa vergognosa amministrazione Alemanno". Secondo Miccoli, "il messaggio che passa è che più si hanno problemi con la legge e più si fa carriera e si ottengono poltrone. Un vero schifo che il Pd Roma e tutte le forze di opposizione non accetteranno in silenzio".
 

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