rotate-mobile
Politica

Nomadi, il Campidoglio pensa alla nomina di un delegato per i rapporti con i rom

Il candidato favorito é Najo Adzovic, già portavoce del Casilino '900. La nuova figura istituzionale avrà il difficile compito di fare da ponte tra l'amministrazione e la comunità nomade

Il Campidoglio sta studiando l'ipotesi di nominare un delegato per i rapporti con i rom. Questa nuova figura dovrebbe servire a rendere il rapporto con i nomadi della Capitale continuativo. Ad occupare la pole position per ricoprire il delicato incarico al momento c'é Najo Adzovic, già a capo e portavoce del campo di Casilino '900.

Durante la trattativa per la chiusura del campo nomadi abusivo più grande d'Europa il ruolo di Najo è stato infatti fondamentale. Questo perché Najo, in fondo, era anche un po' il custode di quel luogo che il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, aveva più volte definito "una vergogna". Dopo l'abbattimento di tutte le baracche, nel febbraio scorso, il giorno di San Valentino l'unica ad essere rimasta in piedi era la sua casetta al di fuori del cancello del campo.

Poi Najo è diventato rappresentante di spicco nel coordinamento "Roma rom" del quale era un po' il leader: il suo compito è sempre stato quello di portare sul Colle capitolino le istanze della comunità nomade che vive nella Capitale e di farsi sempre più garante dei diritti di queste persone. Ora che l'attuazione del piano nomadi è entrata nel vivo con l'inizio dello sgombero del campo de La Martora, nel V Municipio, per Najo potrebbe arrivare anche il ruolo di delegato. Sempre che il Campidoglio decida di varare un delegato ad hoc per i rapporti con i nomadi.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nomadi, il Campidoglio pensa alla nomina di un delegato per i rapporti con i rom

RomaToday è in caricamento