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Martedì, 19 Marzo 2024
Politica

Addio alle Olimpiadi Roma 2024, in settimana il no ufficiale del M5s

L'indiscrezione di un'agenzia di stampa e non smentita dal Campidoglio dove lunedì saranno ricevuti gli atleti e una delegazione del Coni. Sarà il giorno del passo ufficiale?

Non hanno sortito effetti né le medaglie ai giochi di Rio né le aperture ad una modifica del progetto da parte del presidente del Coni Giovanni Malagò. Il Movimento Cinque Stelle è irremovibile: niente firma sul fascicolo da presentare entro il 7 ottobre a Losanna. Niente firma, niente giochi. A dare notizia della decisione ormai presa è oggi l'Adnkronos che cita fonti qualificate del Movimento 5 Stelle. L'annuncio potrebbe arrivare la prossima settimana, magari già il 29 agosto quando in Campidoglio arriverà una delegazione di atleti, accompagnata da Malagò, Pancalli e i maggiori dirigenti del Coni. 

La sindaca avrebbe così deciso di porre fine al tira e molla, ufficializzando una posizione chiara sin dalla campagna elettorale. "Roma ha altre priorità", ha sempre dichiarato Raggi da gennaio a giugno ed una volta eletta non ha mai fatto vacillare questa posizione, rimandando però ai passi ufficiali le risposte definitive. Stessa linea da parte del vice sindaco con delega allo sport Daniele Frongia. Un segnale inequivocabile era arrivato con la decisione di non andare a Rio, dove la candidatura romana aveva ricevuto molte benedizioni. 

Per tutto luglio il pressing di Malagò è stato fortissimo. Il numero uno del Coni ha incontrato Frongia, ha inviato numerosi sms, ha aperto a modifiche al progetto senza però ricevere risposte incoraggianti. La pietra tombale una settimana fa l'aveva già messa Di Battista sostenendo che il Movimento Cinque Stelle non avrebbe mai detto sì alle Olimpiadi di Caltagirone e Montezemolo. Una decisione avallata dall'alto del Movimento quindi. Ora, arriva il momento dei passi ufficiali, prima con l'annuncio poi con la denuncia.

Critiche da parte dell'onorevole Marco Miccoli, già segretario del Pd Roma: "Dopo il no allo stadio della Roma, il no alla riqualificazione delle Torri dell'Eur, ora arriva il no anche per Roma 2024. È davvero singolare la politica dei 5 Stelle qui a Roma: dicono no a tutto, ma dicono sì ai super stipendi pubblici dei collaboratori della Raggi in Campidoglio. Rigorosi col mondo, spendaccioni con i loro staff".

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