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Neve e gelo a Roma, 900mila euro per spazzaneve inadeguati? "Indaghi la Corte dei Conti"

L'esposto del Codacons. Replica il Campidoglio: "Falso, costeranno circa 500mila euro e sono stati efficaci"

Il Campidoglio smentisce, il Codacons si rivolge alla Corte dei Conti, le opposizioni insorgono. A due giorni dalla neve che ha imbiancato (e bloccato) la Capitale, il caso spazzaneve tiene banco tra le polemiche post bufera. E' Il Messaggero a raccontare, in un articolo a firma di Mauro Evangelisti, l'organizzazione della macchina capitolina, tra costi stellari e scarsa efficienza. Si legge che il Comune di Roma, tre giorni prima della neve, accortasi di non avere mezzi sufficienti avrebbe pagato 900mila euro per il noleggio di trenta spazzaneve da una ditta di Cuneo: "Mezzi molto pesanti arrivati da una ditta del Piemonte, molto adatti per la neve ad alta quota, e considerati inadeguati per i dieci centimetri romani". Costosi e inadeguati. 

A replicare l'assessore all'Ambiente Pinuccia Montanari: "Il noleggio sarà pagato in base al numero di mezzi effettivamente impiegati, pari a diciotto, e ai giorni di loro utilizzo. Per questo, strade pulite da neve e ghiaccio fino a cessata allerta meteo costeranno circa 500mila euro, inclusivi dei costi per trasferimento mezzi, autisti specializzati e carburante. Un costo del tutto ragionevole per la Capitale d'Italia". E ancora: "I mezzi scelti sono stati assolutamente adeguati ed efficienti per la rimozione della neve e per prevenire, nel loro assetto spargisale, la formazione di ghiaccio sulle strade consolari e sulla grande viabilità di Roma". 

Intanto però il Codacons ha presentato comunque un esposto alla Corte dei Conti: "Sull'utilizzo improprio dei fondi pubblici di assoluta gravità quanto riportato nell'articolo de 'Il Messaggero'. Urge accertare i fatti nel loro reale svolgimento verificando l'effettiva utilizzazione dei fondi pubblici per fini indispensabili che il legislatore ha posto alla base dell'intero sistema al fine di fare chiarezza e trasparenza e quindi, colpire eventuali abusi che dovessero risultare perpetrati e se nella fattispecie possa configurarsi uno spreco di denaro pubblico a danno della collettività".

Interviene sul caso anche consigliere del Pd capitolino, Marco Palumbo: "Perchè l'amministrazione si è preoccupata solo venerdì 23 febbraio, ovvero nell'approssimarsi della perturbazione, di avviare una ricerca di mezzi idonei per la nevicata in arrivo? 30 mezzi pagati 900mila euro più Iva, senza poterli utilizzare sono uno vero schiaffo alla ragione. Perchè non si è provveduto a predisporre per tempo contratti o accordi con ditte del settore? L'impreparazione e il pressapochismo della giunta Raggi, oltre a mettere in luce grande inefficienza hanno fatto emergere anche un'ingente sperpero di denaro pubblico per acquisti pressochè inutili". 

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