Il Municipio XV dice "sì" al registro delle coppie di fatto. E' polemica

Era già stato approvato nel 2005 dal Municipio X, che fece da "apripista", oggi anche il Municipio XV dice sì al registro delle coppie di fatto dopo aver approvato una mozione a maggioranza. Sette anni fa, il Municipio X approvò una delibera che venne citata dal cardinale Ruini per esprimere la sua contrarietà. Nel gennaio del 2007 il Consiglio del VI Municipio approvò un ordine del giorno in cui si richiedeva all'anagrafe del Municipio di attestare le unioni effettive.

"Oggi il Municipio XV - affermano in una nota i capigruppo di maggioranza Alessio Conti (Lista Civica), Vittorio Gualtieri (Unione di Centro), Mimma Alfonzo Miani (Partito Democratico) e Alfredo Toppi (Sinistra e Libertà) - ha votato la mozione che istituisce il registro delle coppie di fatto superando in maniera compatta l'ostruzionismo dell'opposizione che mai è stato né rispettoso del regolamento, né indirizzato al merito della questione e che sarà ricordato solo per le richieste di sospensioni dei lavori d'aula o per riflettere sui loro stessi emendamenti o per rifocillarsi".

"Negli ultimi anni non possiamo non constatare - aggiungono - come sempre più frequentemente coppie di cittadini, per libera scelta o necessità, ricorrano a forme di convivenza senza contrarre matrimonio; coppie che si denotano per un rapporto stabile e duraturo, alcune con figli, costituite sia da persone di sesso diverso che dello stesso sesso ovvero coppie di cittadini che fondano la loro unione su un legame di solidarietà". Secondo i capigruppo di maggioranza, "è evidente che la portata della questione non possa più essere ignorata dalle Istituzioni ed è per questo che il Municipio XV, nell'istituire il registro, da un lato decide di estendere, a chi si iscriverà, forme di tutela sociale e dall'altro a sollecitare il Parlamento a dotarsi di un normativa idonea a ridare dignità e riconoscimento a tanti cittadini".

Di tutt'altro avviso il consigliere Pdl del XV municipio Augusto Santori che l'ha definita "un'autentica presa per i fondelli per tutte le famiglie, siano queste fondate sul matrimonio sia per le vere coppie di fatto" perché a suo giudizio "un consesso municipale ha ben altre priorità di cui occuparsi". Ma non si è fatta attendere la replica del presidente dell'Arcigay Roma Roberto Stocco che ha definito il sì del municipio "un importante passo avanti" aggiungendo che "l'accusa che viene dal Pdl Santori per cui questa sarebbe solo una decisione ideologica e una presa in giro denota come il Pdl su questa materia voglia fare un ostruzionismo preconcetto".

Netta la presa di posizione dell'assessore l'assessore alla Famiglia, all'Educazione e ai Giovani di Roma Capitale, Gianluigi De Palo: "Quello del XV Municipio è l'ennesimo inutile atto, il terzo precisamente, con cui una politica ormai schiacciata su se stessa cerca disperatamente di alimentare una battaglia ideologica che risponde al nome di 'coppie di fatto'. Una delibera priva, come le altre in X e XI, di qualunque valore giuridico e utilità sociale, che risponde unicamente a diktat di partito lontani anni-luce dall'interesse e dall'attenzione dei cile coppie di fatto, votando una mozione a maggioranza. Ma del resto quando nel dicembre del 2005 il X municipio approvò per primo la delibera a criticarla fu addirittura il cardinale Camillo Ruini. Intanto la Consulta Pd Rainbow e Giovani Democratici di Roma fanno sapere che aderiscono alla raccolta di firme a sostegno della delibera popolare per il riconoscimento delle unioni anagrafiche promossa dai Radicali Roma, insieme a molte altre associazioni e realtà cittadine. Le polemiche quindi sono ben lontane dal placarsi.