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I Municipi restano in carica: giunte e consigli salvati da Gabrielli

E' quanto ha reso noto il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, attraverso una lettera datata 30 ottobre ed inviata oggi, tra gli altri, proprio ai presidenti dei Municipi

I presidenti dei municipi, le relative giunte e i consigli municipali resteranno in carica fino alle prossime elezioni comunali. E' quanto ha reso noto il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, attraverso una lettera datata 30 ottobre ed inviata oggi, tra gli altri, proprio ai 14 minisindaci.

Nella lettera, in particolare, si legge che "ai sensi dell'articolo 27, comma IV, dello statuto di Roma Capitale, i consigli municipali esercitano le loro funzioni fino all'elezione dei nuovi", anche alla luce "di motivi di grave ed urgente necessità". 

Dunque le circoscrizioni resteranno guidate dai politici eletti, in parziale continuità con la legislatura dell'ex sindaco Marino. I territori continueranno ad avere gli stessi punti di riferimento degli ultimi due anni, e una linea politica di centro sinistra.

La prima a commentare è la presidente del XII municipio, Monteverde, Cristina Maltese. "Siamo pronti per affiancare il commissario in questi difficili sei mesi in cui ci metteremo a disposizione per affrontare le tante urgenze della città anche in vista del Giubileo - continua Maltese - sappiamo che i tempi sono molto stretti ma la nostra presenza assicurerà una collaborazione e continuità amministrativa".

"Siamo a disposizione del Commissario e del Prefetto per la verifica delle questioni aperte e per dare il nostro contributo al fine di gestire al meglio la fase iniziale del Giubileo e le difficoltà a partire dai servizi sociali" aggiunge il presidente del municipio XV Daniele Torquati.

"Insediato ufficialmente il Commissario Straordinario Tronca, formalizzata la prosecuzione in attività degli organismi municipali, si rende necessario avviare immediatamente un confronto operativo" dichiara invece in nota, Andrea Catarci, presidente dell'VIII municipio. "Da una parte ci sono i Municipi democraticamente eletti con i programmi da portare avanti territorio per territorio, che in alcune azioni possono essere completati. Dall'altra c'è una gestione centrale transitoria e straordinaria che si caratterizza per i poteri ingenti concentrati in un'unica figura, per i lunghi sette-otto mesi di lavoro davanti e per i fondi in aumento, prima negati all'ex Sindaco Marino e ora elargiti, legati alla preparazione e all'avvio del Giubileo - prosegue Catarci - l'impegno di tutti deve essere quello di realizzare le necessarie sinergie tra Municipi e Commissario, per trasformare questo difficile momento di sospensione democratica perlomeno in un'opportunità di miglioramento delle vita quotidiana dei Romani". 

"Ringrazio il Prefetto di Roma, Franco Gabrielli, per aver considerato nel decreto di nomina del Commissario della Capitale l'ipotesi del non commissariamento anche dei Municipi nel pieno rispetto dello Statuto di Roma Capitale. Lo ringrazio perchè non solo lo auspicavo giorni fa, ma anche perchè venendo da quell'esperienza so che la città si ascolta meglio stando in trincea, confrontandosi in modo serrato con i cittadini e trovando insieme le risposte per uscire dalle criticità. Lo ringrazio perchè salva un metodo di lavoro e un modo di far politica. È una decisione che ritengo giusta. Un gesto d'amore per la città e i suoi abitanti". Così in una nota Erica Battaglia, consigliera uscente del PD di Roma Capitale.

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