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Municipi, niente deleghe ai consiglieri: Iudicello boccia i minisindaci

Il Direttore Generale ha bocciato l'affidamento ai consiglieri effettuato da parte di alcuni municipi di compiti specifici alla cura di particolari settori dell'amministrazione locale

Niente deleghe ai consiglieri municipali. Il Direttore Generale Liborio Iudicello ha bocciato l'affidamento ai consiglieri effettuato da parte di alcuni municipi di compiti specifici o deleghe alla cura di particolari settori dell’amministrazione municipale. In una comunicazione (Prot. N. RC/ 2616) indirizzata  ai Direttori dei Municipi, e per conoscenza ai Presidenti dei Municipi e ai Presidenti dei Consigli dei Municipi, Iudicello scrive che “tale pratica non può ritenersi possibile nell’attuale quadro ordinamentale”.

Secondo quanto scrive il direttore generale nella lettera, lo Statuto del Comune di Roma, all'articolo 24 comma 5, non contempla più la possibilità di affidare compiti ai singoli consiglieri. Non una “disattenzione” da ritenersi “casuale”. Ma “portato di riflessioni di natura politico-istituzionale maturate nel corso del procedimento di approvazione del nuovo Statuto”.
Con il nuovo testo infatti solo il sindaco, e non i presidenti di municipio, può “per limitate e particolari esigenze” affidare questi incarichi e solo a “personalità esterne” e “a titolo gratuito”. Il tutto per evitare “sovrapposizione di ruoli istituzionali”.

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