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Multiservizi, lavoratori licenziati 'occupano' la Sala delle Bandiere

Denunciano gli ex dipendenti della municipalizzata: "Non possiamo più attendere, servono risposte". Nel pomeriggio l'incontro con il Presidente dell'Aula Giulio Cesare Coratti

Hanno deciso di attende a oltranza l'arrivo del sindaco marino nella Sala delle Bandiere. Una ventina di ex dipendenti della Roma Multiservizi, addetti alla manutenzione del verde scolastico, tornano a far sentire la propria voce dopo le accese proteste delle scorse settimane. “Aspetteremo qui perché mentre i tempi della politica si allungano a dismisura ci sono 47 persone a casa senza lavoro e senza alcuna risposta da parte dell'amministrazione capitolina” spiega la sindacalista dell'Usi Serenetta Monti. Per oggi pomeriggio era in programma un appuntamento con il Presidente dell'Assemblea Capitolina Mirko Coratti che aveva già ricevuto i lavoratori.

“Secondo quanto si apprende non è stato richiesto alcun parere all'Avvocatura Capitolina in merito alla possibilità di applicare la legge 147 del 2013 per fare in modo che i lavoratori licenziati vengano reintegrati in un'altra società capitolina, come del resto richiederebbe il Piano di rientro” continua Serenetta Monti. “Per questo abbiamo deciso di rimanere in questa Sala e aspettare una risposta direttamente dal sindaco Marino. Inoltre non abbiamo più nemmeno avuto riscontro in merito alla risposta che l'amministrazione capitolina avrebbe dovuto fornire alla Presidenza del Consiglio dei Ministri che lo scorso 23 settembre ha chiesto delucidazioni al Campidoglio proprio in merito alla situazione di questi lavoratori”conclude Monti. "Oggi inoltre è stata presentata un'interrogazione parlamentare a firma dei senatori Casaletto, Alberici, Gambaro, Campanella, Bignami e Bocchino".

L'INCONTRO CON IL SINDACODopo aver passato la notte nella Sala delle Bandiere i lavoratori si sono spostati nella Sala del Carroccio dove hanno atteso l'arrivo del sindaco Ignazio Marino. “E' stata scelta una strada diversa” ha risposto ai lavoratori che gli hanno fatto notare come nel Piano di Rientro sottoscritto con il Governo Renzi è prevista la dismissione della società ma con il mantenimento dei livelli occupazionali. A quel punto ha confermato la disponibilità ad incontrare con più calma i licenziati, i quali mantengono la permanenza nella Sala del Carroccio. “Dispiace solo constatare la grande confusione che regna nel Palazzo: il Sindaco ci ha detto di non avere ricevuto alcuna comunicazione o richiesta di incontro mentre l'USI sono mesi che sollecita tutti gli organismi Istituzionali, Gabinetto del Sindaco compreso”comemnta Serenetta Monti delegata dell'USI a rappresentare i licenziati.

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