rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Stop agli sfratti per gli spazi sociali: l'Aula approva la mozione

Il provvedimento che porta la firma di tre presidenti di commissione pentastellati mira a superare la delibera 140 approvata dalla giunta Marino e procedere con la stesura di un nuovo provvedimento

Bloccare gli sgomberi degli spazi sociali e culturali della città e lavorare per un superamento della delibera 140. Con 25 voti favorevoli, 4 contrari e 4 astenuti l'Assemblea capitolina ha approvato la mozione 7/2016. La firma è quella dei consiglieri del Movimento Cinque Stelle Catini, Guadagno e Vivarelli ed impegna il sindaco Virginia Raggi e la Giunta a ''istituire un tavolo tecnico propedeutico alla stesura di una nuova disciplina sull'uso dei beni del patrimonio indisponibile di Roma Capitale''. Le decine di attivisti e responsabili di associazioni presenti in Aula Giulio Cesare ha accolto l'approvazione della mozione con un forte applauso.

LA MOZIONE - La mozione dà seguito all'impegno preso dall'amministrazione con i movimenti romani in una riunione tenutasi la scorsa settimana a margine della seduta d'Aula sull'assestamento di bilancio, proprio nell'ufficio del primo cittadino: la Giunta aprirà un confronto con associazioni e realtà sociali, con l'obiettivo di bloccare gli sgomberi degli spazi sociali e culturali della Capitale. L'idea è quella di superare la delibera 140/2015 approvata dalla Giunta Marino, arrivando a una sospensione di tutte le ordinanze di sgombero attualmente previste come effetto collaterale di quel provvedimento e procedere al riordino del patrimonio capitolino in concessione. 

LA PRESIDENTE - "Il patrimonio di Roma capitale è un bene collettivo" ha spiegato la pentastellata Vivarelli, presidente della commissione Affari sociali. "Non un bene di nessuno, ma di ciascuno di noi. I nostri territori, e le associazioni, in particolare chi ha rispettato le regole, sono in questo momento in difficoltà per colpa di chi, nella migliore delle ipotesi, non è stato capace di gestirlo". La politica, di fronte agli sgomberi e a queste difficoltà, ha continuato Vivarelli "non deve farsi da parte, ma questa mozione è promossa dalle tre presidenti di commissione perché vogliamo che la politica sia un faro che aiuti i territori a mettersi in rete per una efficiente e trasparente gestione del patrimonio. Questo ci porta a chiedere un Tavolo che gestisca le urgenze".

IL PD SI ASTIENE - Antongiulio Pelonzi, consigliere del Pd, ha annunciato l'astensione del suo gruppo spiegando che "la mozione è condivisibile, ma vorremmo che i lavori del Tavolo tecnico che la mozione va a creare passino attraverso le Commissioni consiliari. Capiamo che potrebbe esserci un problema di tempi per un processo di questo tipo, ma, auspicandolo, ci asteniamo".

FASSINA - Il consigliere di Sinistra italiana Stefano Fassina, pur condividendo la richiesta del Pd, ha annunciato voto positivo per la mozione: "Nella mozione ci sono ambiguità e lacune che mi preoccupano" ha spiegato Fassina "ma spero di essere smentito. Nell'emendamento all'assestamento di bilancio che ho bocciato, io chiedevo la riscrittura della delibera 140, mentre in questa mozione si parla solo di un nuovo regolamento applicativo, e ridurre il suo raggio applicativo al patrimonio indisponibile è un perimetro troppo ristretto". Continua Fassina: "L'associazione per i ragazzi disabili 'Il grande cocomero' a San Lorenzo ha la sede in un bene di patrimonio disponibile, quindi che facciamo? Andiamo avanti con lo sgombero? Voto a favore della mozione ma spero di essere smentito dai risultati del Tavolo tecnico". 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Stop agli sfratti per gli spazi sociali: l'Aula approva la mozione

RomaToday è in caricamento