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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Morte Erich Priebke, Marino vuole negare la sepoltura: "Schiaffo alla città"

Il sindaco di Roma ha dichiarato di aver fatto richiesta al Prefetto "per ragioni di sicurezza". Positiva la reazione della comunità ebraica alla notizia

“Per quanto mi riguarda compirò ogni azione per impedire la sepoltura di Erich Priebke a Roma”. La bufera attorno alla sepoltura dell’ex generale delle S.S. non si placa. Dopo il rifiuto del Vicariato di svolgere funerali in una chiesa del centro storico e della Prefettura di organizzare esequie solenni, arriva il no del sindaco di Roma alla sua sepoltura sul territorio comunale. 

“Sono in costante contatto con il Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro, a cui ho chiesto di verificare, con tutti gli strumenti a nostra disposizione, la possibilità di negare la sepoltura di Erich Priebke nel territorio comunale, per ragioni di sicurezza e ordine pubblico oltre che di opportunità” ha scritto in un comunicato. “In queste ore è la stessa città, oltre alla mia coscienza, che con messaggi, appelli e lettere, mi chiede a gran voce una posizione netta e inequivocabile in tal senso”.

Una posizione che contrasta però con la normativa vigente che non consente di rifiutare la sepoltura di chi muore in un determinato territorio. Come ha spiegato lo stesso primo cittadino in un’intervista a SkyTg24 però “il sindaco però può rivolgersi, se ha preoccupazione per l'ordine pubblico, al prefetto e una ordinanza del prefetto vince su qualunque altra normativa” ha affermato. "Io credo - ha aggiunto - che il prefetto in queste ore stia valutando se accogliere la nostra richiesta di negare la sepoltura”.

Marino però non si dà per vinto: “Sono personalmente convinto che Roma, città medaglia della Resistenza, oltre che profondamente antifascista e antinazista, non possa accettare uno schiaffo alla sua storia e alla sua comunità cittadina, tanto profondamente toccate da episodi violenti e tragici commessi dallo stesso Priebke”.

La notizia è stata accolta positivamente anche dalla comunità ebraica romana: "La decisione presa dal Vicariato è unica nella storia. Credo lasci il segno di non rimanere indifferenti davanti alle tragedie umane. Non si può essere antisemiti se cattolici" ha precisato Riccardo Pacifici, presidente della comunità ebraica di Roma. "I funerali a Roma sarebbero uno sfregio al dolore delle persone con certe ferite che ancora non sono rimarginate. Un plauso alle forze dell'ordine e al sindaco Marino che ben hanno interpretato il sentimento di sgomento di una comunità". Per Pacifici Priebke può tornare a Bariloche: "La storia - ha detto al riguardo - ci insegna che le tombe dei criminali diventano meta di pellegrinaggi, non vivrei serenamente sapendo che la tomba di Priebke è Roma. Se fosse così, nella stessa città dove c'è stata la tragedia delle Fosse Ardeatine, sarebbe inqualificabile".

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