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Martedì, 19 Marzo 2024
Politica Laurentina

Roma piange Tina Costa: addio alla staffetta partigiana impegnata anche sul fronte dei diritti civili

E' stata in prima linea durante la Seconda Guerra Mondiale come staffetta ed ha rischiato anche la deportazione. Tina Costa è stata molto attiva anche successivamente, sia per conservare la memoria della Resistenza come per sostenere le battaglie per i diritti civili

"Starò in piazza fino a quando avrò l'ultimo respiro, perché so di essere dalla parte del giusto e che le mie idee sono condivise da tanti" aveva dichiarato. E così ha fatto Tina Costa, partigiana durante la Seconda Guerra Mondiale ed anche successivamente, nel corso di tutta la sua vita.

Una partigiana comunista

Nata nel 1925, proveniva da una famiglia profondamente antifascista. A soli sette anni di età si è rifiutata di indossare la divisa di figlia della lupa "subendo così ulteriori angherie dalla maestra fascista" ricorda l'Anpi Provinciale, di cui Tina Costa è stata vivepresidente Vicario. Il suo antifascismo è proseguito durante la Guerra, che l'ha vista impegnata in bicicletta ad attraversare la linea gotica, come staffetta partigiana, per portare viveri e informazioni. Fu anche arrestata e con la famiglia ha rischiato la deportazione a Fossoli.  Iscritta al Partito Comunista dal 1944 – ricordano dall'Anpi Provinciale – è rimasta fedele a quella scelta per il resto della vita, militando in seguito nel partito della Rifondazione Comunista".

Dolcezza e determinazione morale e politica

"Piangiamo la morte di Tina Costa, straordinaria donna partigiana, sin da giovanissima in prima linea per la liberta' nella lotta anti-fascista. La ricorderemo sempre, sempre presente in ogni iniziativa per difendere i diritti delle persone piu' deboli, dalla parte dei lavoratori, delle donne, dei migranti sfruttati – ha dichiarato il cosnigliere di Sinistra per Roma Stefano Fassina – Ci mancheranno immensamente le sue appassionate condanne dei vigliacchi e dei violenti, le sue parole di incoraggiamento, la sua dolcezza e la sua determinazione morale e politica".

La lotta per il riconoscimento dei diritti

Parole affettuose sono state spese anche dal vicegovernatore del Lazio Massimiliano Smeriglio che l'ha definita  "modello di impegno civile, di lotta per l'uguaglianza e contro le ingiustizie". Da parte della deputata PD Monica Cirinnà, che di Tina Costa ha apprezzato, oltre  al "contributo alla conservazione della memoria della Resistenza e al rinnovo della lotta antifascista", anche "i sorrisi indimenticabili,  gli abbracci" e la grandissima energia". Ma anche la capacità di "saper leggere i mutamenti dei tempi: ha capito che il posto delle partigiane e dei partigiani, oggi, è al fianco di chi lotta per il riconoscimento dei diritti, per la libertà e per l’eguaglianza negata".

Sempre presente anche nel territorio

Anche il quartiere nel quale è vissuta per buona parte della sua vita ha voluto ricordare l'impegno della storica partigiana. "Era conosciuta ed apprezzata in tutto il quartiere Laurentino Fonte Ostiense per la sua coerenza e rettitudine morale ed è sempre stata al fianco dei Cittadini sulle problematiche  civili e sociali . In noi del Consiglio di Quartiere - fa sapere il portavoce Maurizio Filipponi - lascia un grande vuoto: è  stata sempre presente a tutte, e sottolineo tutte, le nostre iniziative  partecipando sempre in prima fila alle assemblee  ed alle manifestazioni, sempre muovendosi, per scelta, con i mezzi pubblici".

L'ultimo saluto

Per Tina Costa, fa sapere l'Anpi provinciale che "La camera ardente si terrà venerdì 22 marzo dalle 10,00 alle 15,00 presso la Casa della Memoria e della Storia, Via San Francesco di Sales 5 Roma". Sarà quella l'occasione  per salutare  l'ultima volta una persona che, durante i 94 della sua esistenza, non si è mai risparmiata. E che, come testimoniato dai tanti attestati di stima e d'affetto ricevuti in queste ore, mancherà a moltissime persone.  

Virginia Raggi

A ricordarla anche la sindaca Raggi: "Addio Tina Costa, una vita intera dedicata all’antifascismo e ai valori fondanti della nostra Costituzione. Il suo insegnamento è stato e rimarrà per sempre un riferimento indelebile per tutte le generazioni e un esempio di libertà".

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