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Grillo: "Svuotare i palazzi di Roma dal potere: una cittadella federale tra Magliana e Fiumicino"

Una nuova Brasilia. La proposta di qualche giorno fa sul blog di Beppe Grillo. Polemico Morassut (Pd): "Chi ha dato l'idea al comico?"

Da tempo Beppe Grillo ha separato il suo blog da quello del Movimento Cinque Stelle. Dal suo spazio virtuale guarda al mondo del futuro e lancia costantemente nuove idee. L'ultima è del 5 novembre, e porta la firma di Gabriele Gattozzi e Franco Maranzana, e riguarda direttamente Roma. 

"Archiviamo l’Ancien Régime" è il titolo del post, all'interno del quale si fa una dissertazione sull'occupazione dei palazzi storici da parte del potere, anche oggi. Si cita il caso di Roma e si legge


L’esempio-madre è Roma. La Città Eterna dovrebbe essere svuotata e liberata da tutti i “palazzi” – in questo caso sì figurativo – della politica con una nuova cittadella federale da costruire tra Magliana e Fiumicino, una nuova Brasilia dove relegare tutti gli apparati dello Stato, dal Parlamento al Governo, ai Ministeri (2). Lo stesso discorso andrebbe applicato alle sedi delle istituzioni locali (Regioni, Provincie, Comuni, ecc.) situate in località di pregio architettonico. Via il Comune anche dal Campidoglio, da Palazzo Vecchio a Firenze e via dicendo.

E ancora Grillo

"Non c’è scritto da nessuna parte sulla nostra Costituzione che il Parlamento debba essere a Montecitorio, che il Governo a Palazzo Chigi, che il Ministero dello Sviluppo Economico in Via Molise, ecc. Sono luoghi bellissimi, sì, ma antichi, nemmeno poi così pratici per i tempi moderni, situati in centri storici in cui a volte è la politica stessa a generare e alimentare ulteriore traffico cittadino, per non parlare dei disagi legati a manifestazioni, scioperi, zone rosse, visite di capi stato stranieri, ecc. Immaginate una Roma senza politici".


A distanza di alcuni giorni, il deputato Pd Roberto Morassut, nonché ex assessore all'Urbanistica e padre del piano regolatore Veltroni, commenta: " Le sole amministrazioni che hanno agito operativamente per attuare un certo decentramento direzionale dal centro storico di Roma sono state quelle del centro sinistra tra il 1993 ed il 2008 con i programmi di Pietralata e 'Campidoglio 2', su aree pubbliche espropriate o acquisite; programmi approvati, con piani particolareggiati conclusi e programmi di urbanizzazione finanziati; programmi poi sviliti e parzialmente compromessi dalla insipienza e dalla vocazione affaristica delle amministrazioni successive". 

Morassut però, in maniera sibillina, si pone alcune domande: "La cosa che colpisce i vecchi segugi delle cose urbanistiche romane come me- continua Morassut- è la localizzazione proposta da Grillo tra 'Magliana e Fiumicino' dove esiste effettivamente una consistente previsione di metri quadrati di terziario privato invenduto. Da anni molti operatori cercano di riconvertire quelle previsioni in residenziale o di accollarle ad enti pubblici facendo acquistare loro quei metri quadri per uffici, in quanto incapaci di vendere e promuovere sul mercato privato internazionale quegli asset e di contribuire in quota parte alle infrastrutture di collegamento come prevedono gli accordi stipulati tra il 2003 ed il 2008". 

Il deputato dem individua anche i difetti della proposta: "In quel quadrante attualmente non c'è infrastrutturazione su ferro, non ci sono adeguati nodi di mobilità intermodale, quindi non c'è convenienza per insediare uffici pubblici e garantirne immediata accessibilita' ed efficienza. Condizioni invece già esistenti ed operanti a Pietralata e ad Ostiense con le Stazioni ferroviarie e metropolitane. Sarebbe molto interessante capire chi ha messo in capo l'ideuzza al comico", conclude il deputato Pd.

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