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Metro C, il consorzio contro il Comune: "Nessuna penale, siamo in credito di 140 milioni"

Le società costruttrici rispondono all'assessore Improta che ha ipotizzato una penale da 32 milioni di euro per gli 8 mesi di ritardo nella consegna della stazione Lodi: "E' colpa dell'amministrazione capitolina"

Una penale per i ritardi nella realizzazione della metro C. Niente da fare. Il consorzio Metro C rimanda al mittente quanto dichiarato ieri dall'assessore alla Mobilità Guido Improta nel corso di una commissione capitolina sul tema che per gli 8 mesi di ritardo, rispetto a quanto previsto nell'accordo attuativo, nella consegna della stazione di Lodi ha ipotizzato una penale di 32 milioni di euro. "Il ritardo nell'apertura al pubblico della tratta Centocelle-Lodi è riconducibile a decisioni dell'amministrazione capitolina assunte unilateralmente e in difformità dai patti contrattuali” ha risposto senza lasciare spazio a interpretazioni il consorzio di costruttori composto da Astaldi, Vianini, Ansaldo Sts, Cooperativa Muratori e Braccianti di Carpi, Consorzio Cooperative Costruzioni.  “Le presunte penali non sono applicabili anche in virtù del verbale sottoscritto tra le parti il 22 dicembre 2014 e correttamente richiamato dall'assessore Guido Improta” si legge nella nota. 

I DEBITI DEL COMUNE - Non solo non verrà corrisposta alcuna penale. Metro C nella nota sostiene che ad essere in debito è invece l'amministrazione pubblica. “Metro C nel comunicato ricorda "tra l'altro di essere ad oggi creditrice nei confronti di Roma Metropolitane della rilevante somma di 140 milioni di euro e che i ritardi nei pagamenti, ormai superiori all'anno, determinano un conseguente danno erariale per gli interessi maturati, di cui i responsabili pubblici dovranno rispondere. Per la perdurante inerzia di Roma Metropolitane, Metro C si trova costretta a chiamarla in giudizio per i gravi inadempimenti ad essa imputabili”.

LE PROSSIME TAPPEMetro C non ha mancato di commentare anche le dichiarazioni dell'assessore e del presidente di Roma Metorpolitane Paolo Omodeo Salé che, in relazione alle Olimpiadi del 2014, hanno ipotizzato la possibilità di far arrivare l'infrastruttura fino a Farnesina. “Metro C ne prende atto e nel confermare il proprio responsabile impegno contrattuale nell'esecuzione dei lavori si attende che l'amministrazione inizi finalmente ad operare con la necessaria e dovuta efficienza per consentire in questa fase la realizzazione della linea C almeno fino al Colosseo”.

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