Metro C: la giunta Marino avvia l'iter per sbloccare 253 milioni
La memoria di giunta programmatica approvata nella tarda serata del 25 ottobre. Una commissione incaricata di proporre un 'nuovo modello di Governance'. Lunedì sciopero della lavoratori indetto dai sindacati
E' arrivato nella tarda serata del 25 ottobre il via libera dal Campidoglio per l'iter che consentirà lo sblocco dei 253 milioni di euro per la Metro C. Un pagamento che però dovrà ancora sottostare a qualche passaggio prima di concretizzarsi. Durante la giunta capitolina straordinaria, convocata ieri sera d'urgenza dal sindaco di Roma Ignazio Marino, è stata approvata una memoria di giunta programmatica che individua il 'percorso amministrativo' per sbloccare la vicenda.
FATTURE - Da un lato si pongono le condizioni per permettere di proseguire i lavori - chiedendo al dipartimento Mobilità e Trasporti di dare un nulla osta per la liquidazione della fattura di Roma Metropolitane previa acquisizione del parere dell'avvocatura capitolina (inoltre si fa presente alla ragioneria generale che in presenza del nulla osta si può procedere al pagamento) -, dall'altro si impongono ulteriori verifiche sull'intera procedura.
MODELLO DI GOVERNANCE - La memoria di Giunta prevede una 'due diligence' sull'operato di Roma Metropolitane dal 2008 ad oggi. Per questo è stato dato mandato al segretario generale Liborio Iudicello di istituire una commissione incaricata di supervisionare l'intero processo gestito da Roma Metropolitane e 'proporre un nuovo modello di governance'. Per cercare di capire in concreto come cambiare le modalità d'azione della municipalizzata.
SCIOPERO LUNEDI' - Tutto questo a poco più di 24 ore dal preannunciato sciopero proclamato dai sindacati per lunedì 28 ottobre con uno stop ai cantieri della Metro C. Lavoratori che incroceranno le braccia per protestare contro il mancato pagamento delle retribuzioni, ferme al mese di agosto, e la minaccia di arrestare la realizzazione dell'opera da parte del Consorzio Metro C in seguito al blocco dei versamenti da parte dell'amministrazione comunale. A renderlo noto in un comunicato i sindacati territoriali Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil che già avevano lanciato un grido d'allarme nei giorni scorsi. La decisione è stata presa dopo un'assemblea con i lavoratori che si è tenuta ieri. La decisione è quella di voler proseguire ad oltranza, “fino alla ripresa effettiva della lavorazione che ora è ferma al 40%”. Dopo lo sciopero infatti, martedì i sindacati sono pronti a presidiare il Campidoglio.
