Metro C, Frongia (M5S) interroga il sindaco sugli scavi al Colosseo: "Possibile effetto Torre di Pisa"

Un'interrogazione urgente al sindaco per chiedere la sospensione “dei lavori per la realizzazione della stazione Fori Imperiali/Colosseo della Metro C”, “rivedere il progetto nel suo insieme, anche alla luce dei succitati rischi per la stabilità del Colosseo” e “riconsiderare il tracciato”. È quanto chiede al primo cittadino Ignazio Marino il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Daniele Frongia.

L'interrogazione parte da una serie di considerazioni sulla natura del sottosuolo antistante uno dei monumenti più famosi al mondo: “Formato principalmente dalle alluvioni depositatesi in ere geologiche nel bacino idrico del fiume Tevere”. Un terreno ricco di falde acquifere che se soggetto a modifiche potrebbe “condizionare in modo importante ed imprevedibile le deformazioni verticali”.

Insomma, per il consigliere Cinque Stelle è impossibile sapere cosa accadrà quando verranno effettuati gli scavi nel sottosuolo per far passare l'infrastruttura: “Una qualsiasi variazione dei livelli delle falde acquifere comporta deformazioni nei terreni di fondazione comprimibili ed in particolare potrebbe causare imprevedibili alterazioni dei flussi sotterranei presenti nell’area del Colosseo, con conseguenti ripercussioni sulla statica non solo dell’Anfiteatro Flavio ma anche di tutti gli edifici circostanti realizzati con fondazioni dirette”. L'effetto descritto sarebbe quello della 'Torre di Pisa'. A maggior ragione se si considera le conseguenze che ebbero le pioggie torrenziali del 2008 che “crearono ingenti danni” scrive Frongia. 

Non è la prima volta che il gruppo capitolino pentastellato chiede chiarimenti sulla metro C: una decina di giorni fa i consiglieri presentarono una mozione in cui si chiedeva di bloccare la realizzazione della nuova tratta metropolitana a San Giovanni per poi procedere con un tram.