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Metro C, l'appello di De Luca: "Solo fino a San Giovanni, poi meglio il tram"

Il consigliere Pd e presidente della commissione Ambiente spiega di aver chiesto una nuova valutazione di impatto ambientale per la tratta dopo San Giovanni

Metro C fino a San Giovanni mentre il resto della tratta meglio sostituirla con un tram. Il consigliere comunale Pd Athos De Luca, presidente delle commissione Ambiente, va in controtendenza rispetto alle linee manifestate dall'amministrazione Marino e sulle pagine di La Repubblica lancia l'allarme sulla metro C. Costi troppo alti, tempi lunghissimi e il rischio continuo di ritardi dovuto a un sottosuolo, quello tra il Colosseo e Piazza Venezia, che passa sotto al patrimonio archeologico più importante al mondo.

De Luca mette sul piatto i costi della grande opera romana. 792 milioni di euro per gli scavi da San Giovanni al Colosseo. 370 da qui a Piazza Venezia, di cui ancora non è stato elaborato il progetto. “La Corte dei Conti ha stimato in 275 mila euro al 2011 il costo di un singolo metro della linea C” spiega De Luca. “L'ipotesi del tram è molto più conveniente: si può fare in tre anni con un costo di 15 mila euro al metro senza impatto ambientale”.
De Luca punta poi il dito contro alcuni particolari del progetto come i minuti di attesa tra una corsa e l'altra: “Dovevano originariamente essere 3, poi sono passati a 4, ma, in mancanza dello snodo di inversione si passerà ad attese di 12-13 minuti”.

Senza considerare i tempi di consegna indicati nell'ultimo accordo firmato presso il Ministero delle Infrastrutture tra il Comune di Roma e il general contractor che ha in carico l'opera: “Al netto dei probabilissimi ritrovamenti archeologici, la stazione del Colosseo sarebbe pronta nel 2020, quella di piazza Venezia nel 2024. Sempre al Colosseo è previsto un carroponte largo 30 metri e alto 20, che resterà lì 10 anni. Si possono fare scelte radicalmente diverse e investire meglio quel miliardo e duecento milioni di euro. Il tram ne costa appena 400 mila” ha dichiarato a La Repubblica spiegando di aver chiesto una nuova valutazione di impatto ambientale per la tratta dopo San Giovanni.

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