Metro C, ecco il verbale del ministero: verifiche e una settimana di prova prima dell'ok

Una settimana di pre-esercizio e nuove verifiche da effettuare sul campo. È questo quanto contenuto nel verbale delle sedute di giovedì e venerdì della settimana scorsa della Commissione per la sicurezza della linea metropolitana C istituita dal ministero dei Trasporti. Tra le criticità individuate dal Mit compare la formazione degli operatori, gli impianti di traslazione (ovvero ascensori e scale mobili) e le relative autorizzazioni dei Vigili del fuoco, che ora sembrano avviarsi a soluzione. Secondo quanto contenuto nel verbale la commissione svolgerà oggi i controlli in merito alle modifiche hardware e software e tre sulla risoluzione effettiva di alcune pending (come le false indicazioni di apertura dei banchi consolle di guida di emergenza dei treni). Una data definitiva ancora non c'è ma il via libera all'apertura potrebbe arrivare entro il prossimo mese.

IL VERBALE - Nel corso delle riunioni l'Ustif (Ufficio speciale trasporti a impianti fissi) ha informato la commissione che Atac ha comunicato il completamento del tirocinio degli operatori e che entro la fine di questa settimana, al massimo l'inizio della prossima, verificherà la formazione degli stessi tramite colloqui orali. I nulla osta sugli impianti di traslazione, propedeutici all'autorizzazione alla messa in esercizio degli impianti di competenza della Regione, saranno rilasciati invece a partire da questa settimana. Infine tutte le 'Scia' (Segnalazione certificata inizio attività) sono state presentate e il comando dei Vigili del fuoco le ha accettate, quindi l'impianto è in possesso di titolo autorizzativo. Gran parte dei sopralluoghi sono stati già effettuati e le prescrizioni emesse a seguito di essi non sono ostative all'apertura dell'esercizio.

13 ATTIVITA' PER VALUTAZIONI CONCLUSIVE - Nel verbale della commissione sono contenute anche le tredici attività necessarie ad effettuare le valutazioni conclusive all'apertura dell'esercizio. Tra queste figura anche il preesercizio di una settimana. Ecco i tredici punti: completamento dell'istruttoria sulla documentazione pervenuta; nulla osta sulle modifiche hardware e software apportate al sistema; approvazione regolamento e procedure; completamento abilitazione operatori mediante colloqui; rilascio nulla osta impianti di traslazione da parte dell'Ustif; autorizzazione alla messa in esercizio degli impianti di traslazione da parte della Regione; esecuzione di verifiche in campo; almeno una settimana di preesercizio; acquisizione della relazione finale del direttore di esercizio; sopralluogo conclusivo sull'infrastruttura; relazione conclusiva della commissione di sicurezza; nulla osta ministeriale all'apertura all'esercizio; provvedimento autorizzativo della Regione.

IL SINDACO - Ottimista il sindaco Ignazio Marino: “Mi sembra che le soluzioni si stiano trovando. Nei prossimi giorni arriveranno le risposte” ha affermato a margine dell'inaugurazione di un asilo nido.

ATAC - In merito alla formazione degli operatori con un comunicato Atac ha spiegato che "nella giornata di oggi si sono conclusi tutti con esito positivo gli esami svolti dalla commissione Ustif che hanno riguardato 15 risorse destinate all'esercizio della metro C" si legge nella nota. Atac specifica che non è stata quindi la "mancata formazione del personale Atac" a far slittare "l'apertura della prima tratta della metro C". L'azienda sottolinea, inoltre, "che la fase di addestramento del personale era già stata completata da Atac durante la fase di pre-esercizio della linea, dopo il rilascio delle necessarie abilitazioni ministeriali". I colloqui dureranno anche nei prossimi giorni: "Altre 55 persone si sottoporranno al colloquio di verifica del grado di formazione raggiunto".