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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

La fine di Metrebus non preoccupa Stefàno: "Il costo del biglietto Atac sarebbe più basso"

Il presidente della commissione capitolina Mobilità: "Abbiamo ricevuto la scorsa settimana la lettera con cui Fs ci comunica che vuole uscire, ora ne valuteremo le conseguenze"

Se dalla Regione si sono affrettati a chiarire: "Stiamo lavorando a superare le criticità". Sul rischio di disgregazone di Metrebus dopo l'annuncio di Trenitalia di voler abbandonare la convenzione Atac e Cotral le intenzioni del Campidoglio, proprietario dell'azienda capitolina, restano sconosciute. A parlare questa mattina a margine di una seduta di commissione Mobilità è il presidente e consigliere M5S Enrico Stefàno, vero e proprio braccio destro dell'assessore Linda Meleo. "Quello di Metrebus è un tema che stiamo seguendo direttamente con l'assessore" ha detto all'agenzia Dire. "Abbiamo ricevuto la scorsa settimana la lettera con cui Fs ci comunica che vuole uscire, ora ne valuteremo le conseguenze". 

"Il dato che ho io è che Atac è in netto miglioramento e sta rientrando velocemente dei debiti maturati" ha affermato in merito alla motivazione addotta da Trenitalia per uscire dalla bigliettazione integrata: i debiti di Atac. "Nei nostri confronti e di Cotral ha 100 milioni di debiti non è più tollerabile" le parole dell'ad di Fs Renato Mazzoncini. Gli introiti del sistema integrato, infatti, vanno tutti all'azienda capitolina che deve poi dividerli in percentuali prefissate con Trenitalia e Cotral. 

Stefàno non è preoccupato delle ripercussioni che lo scioglimento del sistema integrato di bigliettazione potrebbe avere sulle centinaia di migliaia di pendolari che ogni giorni si servono di treni, bus regionali e servizio Atac per muoversi nella Capitale. "Io personalmente sono a favore di un 'sistema Roma', un sistema di bigliettazione autonomo per i residenti nella Capitale" ha spiegato all'agenzia Dire. "Questo potrebbe quindi non necessariamente essere direttamente correlato al discorso del sistema Metrebus, anzi chi usa solo i mezzi Atac in quel caso potrebbe risparmiare, visto che il costo del biglietto sarebbe più basso". 

Attacca l'esponente Pd Giovanni Zannola: "La Giunta Raggi e il M5S di Roma non sono consapevoli della gravissima responsabilità cui vanno incontro se liquidano il sistema di bigliettazione integrata Metrebus" scrive in una nota. "Oggi il Presidente della Commissione Trasporti capitolina, il consigliere grillino Enrico Stefano, ci fa sapere che fuori da Metrebus il biglietto Atac costerebbe di meno. Un'affermazione piuttosto azzardata che dimostra l'ennesima incapacità degli uomini di Beppe Grillo a Roma e la scarsissima conoscenza della materia". E ancora: "Nel caso di uscita dal sistema Metrebus il costo del biglietto Atac (tra i più bassi in Europa) aumenterebbe in maniera esponenziale. A Stefano, inoltre, consigliamo maggiore prudenza perchè dovrebbe sapere, o comunque qualcuno dovrebbe spiegarglielo, che i romani non utilizzano solo i mezzi di Atac ma ormai si muovono in un sistema integrato all'interno della città utilizzando per gli spostamenti le ferrovie regionali gestite da Trenitalia, i mezzi Atac e quelli Cotral che attraversano le periferie e percorrono le consolari verso i comuni dell'hinterland".

Parole preoccupate anche da Federconsumatori Lazio: "Si tratta di una notizia estremamente negativa, che arriva in un momento di grande difficoltà per la Capitale, sofferente già da tempo per l'inefficienza dei servizi di pubblico trasporto. Metrebus, infatti, sebbene con tutte le problematiche note del servizio, garantiva ai cittadini della Regione Lazio in possesso di biglietto o abbonamento integrato, di viaggiare sui mezzi delle suddette società e sui bus delle linee notturne ultra periferiche e notturne gestite da Roma Tpl". Conclude la nota: "Con l'arrivo del nuovo anno, dunque, non sarà più possibile per i viaggiatori cambiare mezzo di trasporto pubblico con un solo biglietto, con un grave danno economico per tutti i cittadini romani e del Lazio che, usufruendo del solito servizio, già fortemente provato da disservizi e inadeguatezza dei mezzi di trasporto, dovranno acquistare un titolo di viaggio supplementare". 

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