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Mensa europea con fish and chips e wurstel: "Junk Food ai bambini? Vergogna!"

Proteste dei genitori sulla bacheca Facebook dell'assessore alla Scuola, Alessandra Cattoi. Oggetto di accese lamentele i 15 nuovi menù ispirati alle tradizioni culinarie dell'Unione Europea

Non c'è niente da fare. L'idea dell'assessore Cattoi del cibo europeo nelle mense dei bambini sembra non riscontrare grande successo. Da almeno 24 ore la sua bacheca Facebook è invasa di post di genitori tra il perplesso e l'indignato. "Cibo spazzatura per insegnare l'intercultura???!!!!VERGOGNA!!!!". "Qual è l'apporto nutrizionale delle patatine fritte? Un futuro cancro alla mammella e allo stomaco. Lei, per prima, in quanto donna dovrebbe vergognarsi". E ancora: "Inserendo questo nuovo menù i bambini 3-5 anni non hanno gradito e voglio chiedere di prendere in considerazione di ripristinare le cose come erano prima anzi magari di migliorare la cucina italiana". 

I genitori si riferiscono ai 15 nuovi menù con cibo di ogni paese d'Europa, iniziativa voluta dall'assessorato alla Scuola di Roma Capitale in occasione del semestre di presidenza europeo. Fish and chips inglese, gulasch ungherese, croque monsieur francese. "Un percorso educativo per spiegare origini e tradizioni di alcuni piatti che i bimbi già mangiano e un pretesto per parlare di Europa". Che però, appunto, non piace. 

La paura principale è che gli alimenti proposti non siano di qualità, che insomma sulle tavole dei bimbi finisca la peggior specie di junk food, detto anche 'cibo spazzatura'. Certo, c'è anche chi con educazione si rivolge all'assessore ponendo dubbi più che leciti. "Gentile Assessore, le scrivo per chiederle informazioni circa il menù europeo, come si regolano i bambini per esempio celiaci come mia figlia?". 

Dal canto suo Cattoi prova a rassicurare. "Nelle mense non viene preparata nessuna pietanza fritta!" scrive sempre sui social, in un lungo post di precisazione alle questioni poste dai genitori arrabbiati. 

LA RISPOSTA DI CATTOI - "I menu che stiamo proponendo sono un’iniziativa che stimola la curiosità e la conoscenza delle diversità attraverso il cibo, quindi tramite un approccio semplice, anche alla portata dei più piccoli. Ma si tratta di cibo e quantità bilanciati, esattamente come avviene tutti i giorni. Perché tutto quello si mangia a scuola viene approvato da nutrizionisti del Comune.

Anche amministrazioni precedenti hanno proposto menù alternativi suscitando alcune perplessità, ma sono certa che iniziative del genere, come i menu europei, non compromettono in alcun modo la corretta alimentazione dei nostri figli. 

A questo proposito voglio anche farvi sapere che ogni giorno avanzano grandi quantità di frutta e verdura nelle mense scolastiche: i nostri esperti quotidianamente inseriscono nella dieta dei bambini un contorno e frutta di stagione, ma evidentemente non sono così graditi.

Voglio ringraziarvi delle segnalazioni sulle grammature e sulle porzioni che avete postato. Effettueremo tutti i controlli e le verifiche necessarie affinché vi sia la piena garanzia che siano rispettate le esigenze nutrizionali dei bambini".

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