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Matrimoni in spiaggia, M5s annuncia il fatidico sì: ma la delibera esiste da 3 anni

Il regolamento già c'è. Manca invece ancora oggi l'avviso pubblico

Celebrare i matrimoni sull'arenile di Ostia. La proposta, appena approvata in Commissione, procede a tappe forzate verso l'assemblea capitolina. Secondo il capogruppo capitolino del M5s "Martedì la delibera andrà in Aula e la voteremo". L'iniziativa però è stata contestata. Non per la bontà dell'idea che piace a tutti. Bensì per  il fatto di non averne ancora dato applicazione.

Andava pubblicato solo l'avviso

Già nell'ottobre del 2015, l'allora Giunta Marino aveva deliberato un "Regolamento per l'istituzione di nuove sale per la celebrazione di matrimoni con rito civile". Passato poi in aula Giulio Cesare, l'atto era stato votato all'unanimità, con l'astensione del gruppo consiliare del M5s. La delibera "Sposarsi a Roma" consentiva di accreditare luoghi privati e pubblici all'interno dei quali svolgere i matrimoni civili. "Bastava dare seguito al regolamento approvato" ha fatto notare Fabrizio Panecaldo, primo firmatario dell'iniziativa durante la consiliatura di Marino. "Bisognava dare seguito al regolamento approvato". In altre parole "andava pubblicato solo l'avviso".

Il ritardo e le conseguenze occupazionali

La Capitale fu la prima città a dotarsi di un regolamento. Non la prima ad applicarlo.  Altri comuni del Lazio, come Fiumicino, furono più veloci nell'emanazione dell'avviso pubblico e da tempo celebrano fuori dai locali comunali. Le conseguenze di questo ritardo, osserva Panecaldo, hanno ricadute anche sul piano occupazionale. "Sono stati persi così decine di milioni e non pochi posti di lavoro tra incoming turistico legato alla celebrazione dei matrimoni e nuove occupazioni – valuta Panecaldo – Tanti giovani che attendono la pubblicazione del bando che farebbe nascere nuove attività".

La delibera e le prossime elezioni

Il capogruppo del Movimento Cinque stelle in Campidoglio, rivendica invece l'iniziativa. "La nostra delibera 'Matrimoni in citta'' istituisce una casa comunale nel Municipio X sul lungomare Vittorio Emanuele, dove ci sono gia' altri uffici comunali. L'edificio è adiacente alla spiaggia quindi sarà possibile celebrarli anche sugli arenili". La proposta, che sarà presentata la settimana prossima in Assemblea Capitolina, secondo Ferrara ha il merito di inserirsi "nella nostra azione di riqualificazione del lungomare e nell'ambito del nuovo Pua, il Piano di riqualificazione degli arenili". Tra una settimana si vota per il rinnovo del Municipio X, dopo anni di commisariamento. L'iniziativa dei cinque stelle, alla luce di quest'importante scadenza elettorale, si presta ad una lettura speculativa. "Quella dei 5 stelle – valuta Panecaldo, commentato la nuova delibera,  altro non è che l'ennesima marchetta su Ostia in vista delle prossime elezioni". Il 5 ottobre si vota. 

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