Marrazzo si autosospende: "Vicenda frutto di una mia debolezza privata"
Questa mattina l'incontro con il vicepresidente Montino. Alle 16 la decisione resa pubblica. No alle dimissioni: ci sono ancora provvedimenti da prendere, fa sapere Marrazzo. La Regione andrà al voto a marzo
Nel caso in cui invece Marrazzo si fosse dimesso si sarebbe avviato un iter che avrebbe portato alle urne entro gennaio. La decisione è motivata però anche dai numerosi provvedimenti che la giunta è chiamata a prendere, dal reddito minimo garantito, al piano sanitario.
Poco prima di pranzo i tre candidati alle primarie, Bersani, Marino e Franceschini, si sono riuniti per assumere una posizione comune.
Marrazzo ha parlato di "debolezze personali" che non devono intaccare il lavoro della giunta.
Si apre ora la fase del toto candidato per il centrosinistra alle prossime elezioni nel Lazio. Tanti i nomi: Sassoli, Bindi, Veltroni, Melandri, Gasbarra. Tutti per ora dicono no. Passata la bufera chissà...