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Marino a Tor Bella Monaca: "Rifaremo i marciapiedi. Mi sento sindaco tra la gente"

Mattinata in periferia per il sindaco. Prima alla chiesa di Santa Rita e poi un incontro con i cittadini. "Dopo aver messo a posto i conti, ci concentriamo sulle zone che hanno sofferto di più"

Il nuovo corso parte da qui, da Tor Bella Monaca. Il giorno dopo il discorso al teatro Quirino, il sindaco Marino mantiene la parola e si presenta in periferia, una delle più sofferenti, quella di Tor Bella Monaca. Una mattinata trascorsa tra la chiesa di Santa Rita e l'incontro con i cittadini. Con il suo vice Nieri, l'assessore al commercio Marta Leonori, il presidente della commissione lavori Pubblici Dario Nanni e il presidente del municipio Scipioni. Si prova a far squadra, giunta, consiglieri e municipio. Un nuovo corso che ha incontrato i favori dei cittadini che hanno fatto presente al sindaco tutte le criticità del territorio. Un sindaco d'ascolto, un sindaco tra la gente.

Marino stesso esplicita questa nuova fase: "Mi sento sindaco tra la gente anche se questo ha modificato la mia qualità della vita. Mi sento una persona tra le altre che però sente il dovere di non andare a dormire finché tutto non è a posto". Il primo cittadino ha poi parlato di interventi concreti a Tor Bella Monaca: "Avevamo detto che avremmo rifatto i marciapiedi e nell'assestamento di bilancio abbiamo messo 1 milione solo per marciapiedi di Grotte Celoni e Tor Bella Monaca".

Gli fa eco il presidente del municipio Marco Scipioni: "I lavori possono partire subito, mancavano da circa dieci anni". Quindi il minisindaco ha poi spostato l'attenzione sulla metro C: "In questo quadrante tre fermate, Grotte Celoni, Due Leoni e Torre Gaia ha aiutato la mobilità e sta funzionando molto bene. Sta andando bene anche il porta e porta: nessuno e' perfetto ma stiamo migliorando".

Marino ha quindi spiegato: "Noi dobbiamo concentrarci sui problemi davvero importanti delle persone. In questi mesi, dopo un lavoro per rimettere a posto i conti, abbiamo scelto le cose essenziali su cui puntare, in primis concentrarci sulle periferie che negli ultimi 30-40 anni hanno sofferto di più, con meno risorse. Per questo abbiamo messo in campo un piano Acea da circa 200 mila punti di illuminazione led nelle nostre strade e soprattutto nelle periferie. Sempre a loro sono stati destinati 18 milioni di euro in assestamento di bilancio".

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