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Acca Larentia: polemiche sull'assenza di Marino. Il sindaco risponde via twitter

Polemiche nel 36esimo anniversario della strage di Acca Larentia. Alemanno, Meloni, Ghera e Rossin contro il grande assente della giornata che in un tweet scrive "la violenza politica non ha diritto di cittadinanza nella città dell'accoglienza"

"Oggi è l'anniversario della tragedia di Acca Larentia. La violenza politica non ha diritto di cittadinanza nella città dell'accoglienza". Un cinguettio per ricordare una delle pagine più buie degli anni di piombo. Non una corona di fiori, non la presenza. E monta la polemica. Al centro degli attacchi il sindaco Marino, reo, secondo il centrodestra, di non aver commemorato la morte di tre giovani del movimento sociale italiano, avvenuta 36 anni fa.

Da qui la polemica. Ad intervenire sono stati Giorgia Meloni, Fabrizio Ghera, Dario Rossin e l'ex primo cittadino di Roma, Gianni Alemanno che ha deposto una corona di fiori all'entrata dell'ex sede dell'MSI. "E' un grave errore quello del sindaco Marino di non aver portato l'omaggio dell'amministrazione di Roma Capitale ai ragazzi caduti trentasei anni fa nella strage di Acca Larentia" commenta Alemanno. "Durante la nostra Amministrazione, e prima ancora quando era sindaco Walter Veltroni, ogni sforzo è stato fatto per garantire una memoria condivisa degli anni di piombo, rendendo omaggio a tutte le vittime di destra e di sinistra, oltre che delle Forze dell'ordine. In ogni ricorrenza la nostra Amministrazione ha portato una corona di fiori sul luogo dove era stato sparso il sangue di persone innocenti, anche quando erano presenti condizioni ambientali difficili e ostilità nei confronti della nostra parte politica. Il fatto che il sindaco Marino non sia venuto di persona, né abbia mandato nessuno dei suoi assessori con una corona di fiori ad Acca Larentia, interrompe questa tradizione e crea un segno negativo che si poteva e si doveva evitare".

Della stessa opinione il capogruppo di Fratelli d'Italia in Campidoglio, Fabrizio Ghera, che in una nota invita il primo cittadino a non spezzare il "percorso di memoria avviato da tutte le amministrazioni di questa città", e il segretario d'Aula dell'Assemblea Capitolina, Dario Rossin, che commenta "è un'indecente maniera di essere il primo cittadino di tutti i romani, di destra e di sinistra. Discriminare tra morti di serie A e di serie B rischia di alimentare rigurgiti dolorosi di un odio politico che nessuno vuole ritorni. Marino faccia il sindaco e onori degnamente i caduti di Acca Larenzia".

Più dura la reazione del leader del partito Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni che con l'hashtag #Marinoportaunacorona scrive "un tweet non basta. Interrompere il percorso di memoria avviato dai tuoi predecessori è inaccettabile".

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